BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mostra aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 29 giugno 2024, dal lunedì al venerdì 9-19 e sabato 9-13
Sarà aperta ai visitatori fino al 29 giugno spettacolo documentario-bibliografico dal titolo “Ludovico Ariosto: autografi, edizioni e disegni dalle collezioni della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara”inaugurato lo scorso 11 maggio a Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara). La mostra, curata da Mirna BonazzaResponsabile del Settore Biblioteche del Comune di Ferrara, propone preziosa e rara documentazione selezionata dal fondo Ariosto della Biblioteca.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il percorso espositivo si apre con i frammenti autografi diOrlando furioso, accompagnati dalla teca settecentesca che l’abate Giuseppe Carli fece realizzare per contenerli. Seguendo iledizione principeps del poema, in quaranta canti, stampato a Ferrara da Giovanni Mazzocchi il 22 aprile 1516; sempre di Furioso, rarissima edizione uscita dalle tipografie veneziane di Francesco Bindoni e Maffeo Pasini nel gennaio 1531, nonché l’edizione definitiva, in quarantasei canti, stampata a Ferrara dallo stampatore ed editore Francesco Rossi il 1° ottobre 1532, in una copia pervenuta grazie all’importante lascito del filologo Cesare Segre. Le vetrine ospitano anche i manoscritti di alcune lettere, di Rime e dei Carmine Autografi latini di Ludovico Ariosto, l’apografo di Satire con correzioni in parte scritte dal poeta, il codice mutilato Scolastica autografo di Gabriele Ariosto. Accanto a ciascun manoscritto delle opere citate anche l’edizione corrispondente, spesso questa è la principe. Non mancano le edizioni illustrate come quella ottocentesca di Bartolomeo Pinelli e i disegni degli artisti Francesco Zuccarelli (1702-1788) e Alessandro Molinari (1772-1831).
La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile fino al 29 giugno 2024, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato dalle 9 alle 13.
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► Il programma completo degli eventi culturali della Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it
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