È iniziato davanti alla Corte d’Assise di Pavia il processo a carico di Osman Bylyku, 31 anni di nazionalità albanese, accusato di aver ucciso Anila Ruci, 38 anni, sua connazionale, nell’aprile dello scorso anno a Scaldasole (Pavia), in Lomellina. con cui viveva. Il 19 aprile 2023 la donna è stata ritrovata senza vita all’interno della sua abitazione: un decesso, accertato poi dall’autopsia, causato da coltellate. L’arma, però, non è mai stata ritrovata.
Bylyku era stato soccorso lo stesso giorno nella strada davanti alla casa con alcune ferite che, secondo l’accusa, lui stesso avrebbe provocato nel tentativo di nascondere il delitto commesso. La difesa dell’imputato ha prodotto oggi una perizia tecnica del medico legale, dalla quale risulta che le ferite riscontrate sul corpo del 31enne non potevano essere state autoinflitte dall’imputato. Inoltre, è stata presentata una relazione in cui si sostiene che ci fosse un altro passaggio per raggiungere l’abitazione di Anila Ruci e che altri, e non solo Bylyku, sarebbero potuti entrare nell’abitazione della vittima.
All’apertura dell’udienza si sono costituiti parti civili la madre, la sorella e il fratello della donna uccisa. Il processo riprenderà il 27 giugno
