Notizia – La denuncia del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe)
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Civitavecchia – Il carcere |
Civitavecchia – Riceviamo e pubblichiamo – Lunedì, ieri, alta tensione nel carcere di Civitavecchia.
“Ieri mattina c’è stata una rivolta che ha coinvolto molti detenuti della sezione carceraria – spiega Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria -. Intorno alle 11 i detenuti hanno distrutto la sezione dando fuoco ai materassi, hanno rotto le finestre e poi hanno allagato la sezione stessa con un idrante. Il tutto è durato circa due ore poi la situazione si è calmata. Una devastazione pazzesca ma, fortunatamente, non ci sono stati feriti né tra i detenuti né tra il personale della polizia penitenziaria. Sembra che tutto sia nato per ragioni banali. Complimenti ai baschi azzurri che hanno agito con grande professionalità e sangue freddo”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, riferisce che “la situazione nel carcere di Civitavecchia e nelle altre carceri del Lazio è allarmante anche perché nelle ultime settimane altri agenti hanno subito attacchi da parte della popolazione detenuta.
Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi ormai all’ordine del giorno. Si prevede un’estate infuocata se non verranno adottate subito misure concrete e decisive. Il personale della polizia penitenziaria è allo stremo e, nonostante lavori più di 10/12 ore al giorno, non riesce più a garantire i livelli minimi di sicurezza. Quanto può durare questa situazione?
Non è più rinviabile – conclude il leader del Sappe – che per questo lancia un appello alle autorità istituzionali e politiche, “a dotare al più presto la Polizia Penitenziaria del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza dei criminali”. che non hanno rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.
Sai
Sindacato autonomo della polizia penitenziaria
14 maggio 2024