“Cutrone ormai ha la maturità per diventare protagonista in Serie A” – .

“Cutrone ormai ha la maturità per diventare protagonista in Serie A” – .
“Cutrone ormai ha la maturità per diventare protagonista in Serie A” – .

Benoît Cauetex calciatore francese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio TMWdurante la trasmissione Piazza degli Affari.

Il Como festeggia la promozione in Serie A.
“I risultati di oggi sono il frutto di un percorso iniziato molto tempo fa. La società ha scelto i calciatori e credo che la promozione sia la conseguenza di questo percorso. Fa piacere anche vedere un ex campione come Henry in azienda in un progetto così ambizioso”.

Che ricordi hai della tua avventura lì?
“Era il Como di Preziosi, che aveva puntato alla Serie A con grande ambizione. Sono arrivati ​​una serie di giocatori per fare una buona stagione, ma purtroppo le difficoltà non ci hanno permesso di salvarci”.

Qual è la tua opinione di Fabregas come allenatore?
“Ha la testa sulle spalle, ha lavorato con le idee molto chiare. Fabregas ha un background che gli permette di avere anche una visione del gioco diversa da quella del calcio italiano”.

Cutrone si è rilanciato al Como. Potrebbe valere la pena prestare attenzione al ritorno di un attaccante?
“Lo conosco da quando aveva 13 anni. Ha sempre fatto bene, la generazione del 1998 è sempre stata molto forte. A Como hai ritrovato grande fiducia e hai fatto molto bene. Credo che ora abbia la maturità per diventare protagonista in Serie A. Lungo il percorso sono arrivati ​​altri giocatori importanti, come Strefezza”.

Kvaratskelia potrebbe essere il sostituto di Mbappé al Paris Saint Germain?
“Se ne è parlato molto ultimamente. Potrebbe non essere l’equivalente di Mbappé, ma potrebbe inserirsi bene nel calcio di Luis Enrique. Non so se questo sia il vero obiettivo del club”.

Hai mai pensato di tornare all’Inter?
“Ho passato quasi diciassette anni all’Inter, da calciatore e da allenatore delle giovanili. Mi sono trovato molto bene, c’era un rapporto di enorme fiducia. Poi ho scelto di andare in Francia. Per il momento non ci penso, l’Inter sta lavorando molto bene, ha una squadra con giocatori ultra competitivi”.

Domani c’è Atalanta-Juventus, finale di Coppa Italia. Cosa ti aspetti?
“Prima di tutto arrivare in finale non è mai facile, quindi dobbiamo dare il massimo entrambi. Negli ultimi anni l’Atalanta è sempre stata protagonista, mentre la Juventus prova a ripartire. I rigori potrebbero decidere la partita”.

 
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