Una mattinata per “riprendersi” gli spazi antistanti la scuola e di realizzare il secondo esperimento di urbanistica tattica in città dopo quello di via Zandonai.
Ieri mattina dalle 9.30 alle 11.30 un gruppo trasversale di classi seconde delle scuole medie Pedrolli – insieme ad entrambi hanno collaborato una ventina gli studenti coinvolti che hanno partecipato ad un percorso formativo su queste tematiche piantare alberi e decorare gli spazi antistanti la scuola negli spazi temporaneamente sottratti alle autoritào e reso disponibile a tutti.
Spazi colorati e abbelliti che possono essere utilizzati dalle famiglie per giocare e vivere all’aria aperta. E se l’innovazione darà risultati soddisfacenti potrebbe diventare definitiva. Gli interventi costituiscono la prima fase di a progetto sperimentale per l’attivazione di una zona 30 nel comune di Gardolo, pensati per migliorare la sicurezza stradale e la vivibilità dello spazio cittadino.
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L’approccio partecipativo scelto dall’Amministrazione, che aveva già adottato la tecnica dell’urbanistica tattica con la sperimentazione effettuata in via Zandonai grazie ad un patto di collaborazione dei beni comuni, ha infatti cercato di mettere al centro i bisogni, il benessere e la qualità della vita dei cittadini sia nelle fasi di progettazione che di gestione degli spazi urbani.
Il prossimo appuntamento è previsto per la prossima settimana (martedì o mercoledì mattina a seconda del meteo) dalle 10 alle 12 presso la scuola elementare Pigarelli di fronte. Si tratta di di “un approccio alla pianificazione e all’intervento dello spazio urbano caratterizzato da basso costo, piccola scala, rapidità di esecuzione, reversibilità e partecipazione dei cittadini al processo decisionale”.
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