Bagnolo Piemonte. Una cena solidale per il progetto IntegralMente – .

Bagnolo Piemonte. Una cena solidale per il progetto IntegralMente – .
Bagnolo Piemonte. Una cena solidale per il progetto IntegralMente – .

15 maggio 2024

Il Ristorante “La Bergera di Bagnolo Piemonte” organizza per il 24 maggio 2024 una cena solidale a sostegno del Progetto IntegralMente.

Venerdì 24 maggio, alle ore 20, il ristorante “La Bergera” di Bagnolo Piemonte ospita una cena di beneficenza per raccogliere fondi a favore del progetto IntegralMente, progetto rivolto alle persone affette da demenza e Parkinson, portato avanti da

  • Servizio Innovazione e Sviluppo dell’Area Servizi Sanitari del Diaconato Valdese
  • ASL TO3
  • CISS di Pinerolo
  • Cooperativa Animazione Valdocco
  • Unione Montana dei Comuni Val Chisone e Val Germanasca

in collaborazione con il gruppo di iniziativa

Perchè una cena?

Dopo altre iniziative, gli organizzatori hanno pensato ad un momento conviviale da condividere con persone che amano trascorrere il tempo in allegria, gustando ottimo cibo e ascoltando musica piacevole, nell’ottica di sensibilizzazione su una questione sociale dal forte impatto sul territorio. Con in più l’opportunità di fare del bene raccogliendo fondi per un progetto importante come IntegralMente.

La disponibilità di Paolo Martina

A rendere efficace e concreta la cena solidale è Paolo Martina, titolare del ristorante La Bergera (via Bergera, 93), a Bagnolo Piemonte (CN), che ha aperto le porte del suo ristorante, mettendo a frutto il suo lavoro e la sua competenza. «L’idea è venuta a Stefano Zoppi, amico e operatore della Diaconia valdese – afferma Paolo Martina – e ho accettato con molto piacere. Mi sento una persona fortunata e penso che sia mio dovere “aiutare gli altri”: questa è un’ottima occasione per fare quello che so fare bene, ovvero cucinare, e farlo per una causa così nobile e importante mi rende orgoglioso. Così come sono orgoglioso dell’aiuto e della collaborazione fornita dai partner con cui collaboro abitualmente. Fare rete e aiutarsi a vicenda non può che creare una comunità virtuosa”.

I partner della serata

Sono anche preziosi partner dell’iniziativa

  • l’Azienda Agricola Produttori Danesi di Diano d’Alba
  • Cidas Alimentari di Cuneo
  • La Macelleria di Luserna San Giovanni
  • La Fetta e la Tuminera di Bagnolo Piemonte

Il musicista lusernese Enzo Allasino allieterà la serata con la sua musica e la sua fisarmonica.

Camerieri volontari

Fiore all’occhiello dell’evento, i camerieri: non proprio di professione ma amici, operatori e operatrici, nonché beneficiari che si improvvisano, per una serata, camerieri e cameriere a tutto tondo. Per destinare maggiori fondi e risorse al progetto, infatti, ai tavoli non serviranno professionisti ma volontari armati di tanta buona volontà, improvvisazione e consapevolezza di trasformare la serata in qualcosa di importante.

Un progetto di collaborazione tra diversi enti

«IntegralMente – spiega Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – è un progetto locale che si basa anche sulla collaborazione con enti e realtà non strettamente legate al mondo socio-sanitario. Crediamo che anche un’iniziativa come questa, nata da un’idea di chi lavora al progetto, sia un’occasione per rafforzare i legami con il territorio e per parlare di demenza e Parkinson, malattie su cui grava pesantemente lo stigma che li caratterizza e che rende la vita ancora più difficile per chi convive con queste patologie. La vita non finisce con una diagnosi del genere, occorre promuovere una cultura diversa in questo senso, che non neghi le difficoltà ma che evidenzi che la persona rimane tale e non diventa la sua patologia”.

Informazioni

Il costo della serata per gli adulti – cena composta da 3 antipasti, primo, secondo, dolce e caffè con vino e acqua inclusi – è di 30 euro; il costo del Menù Bambini (da 4 a 10 anni) è di 10. La cena è gratuita sotto i tre anni.
E’ obbligatoria la prenotazione scrivendo a

È richiesto il pagamento anticipato

  • tramite Satispay (visualizza il QRcode sul sito dvv.diaconiavaldese.org, sezione News)
  • oppure in contanti, direttamente presso la segreteria della Diaconia Valdese – Servizi Sanitari in via Angrogna, n.20 a Torre Pellice (TO), previo appuntamento

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare

O

  • le pagine Facebook – Servizio Innovazione e Sviluppo e Servizi Sanitari

oppure chiama

Il progetto IntegralMente

A partire dall’esperienza del Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese di Luserna San Giovanni (TO), residenza per persone parzialmente o totalmente non autosufficienti affette da Alzheimer o altre demenze, nel 2017 è nato uno specifico gruppo di lavoro denominato Demenza Pinerolese Sul territorio è nata la Rete che ha dato vita al progetto che si rivolge ai sessantacinquenni con disturbi cognitivi o malattia di Parkinson, che vivono in casa, ma anche alle famiglie e agli operatori sanitari. IntegralMente è un progetto locale portato avanti dal Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Sanitari, ASL TO3, CISS di Pinerolo, Cooperativa Valdocco Animazione e Unione Montana dei Comuni Val Chisone e Germanasca.
Il progetto si estende sul territorio del comprensorio pinerolese ASL TO3: Pianura pinerolese e pinerolese, Valli Pellice, Chisone e Germanasca, Val Noce e coinvolge un’équipe composta da 2 OSS della Cooperativa Valdocco, 3 OSS della Diaconia Valdese, 1 infermiere della Diaconia Valdese, neuropsicologi, laureato in scienze motorie e terapista occupazionale.

Gli obiettivi

Integrare le attività progettuali con quanto opera in ambito diagnostico, specialistico, terapeutico-farmacologico e del territorio (nelle sue diverse declinazioni); aumentare la qualità della vita dei beneficiari e delle loro famiglie; fornire agli utenti stimoli soprattutto in campo cognitivo, al fine di rallentare la progressione della malattia; fornire sollievo alle famiglie e strumenti di conoscenza e orientamento nell’ambito dei servizi socio-sanitari che li aiutino durante la malattia dei loro cari; limitare le complicanze conseguenti alla patologia; mantenere i destinatari a casa il più a lungo possibile e combattere la solitudine degli utenti.

Alcuni numeri

Dal 2022 sono state imbarcate oltre 200 persone.
Al momento il 70% delle segnalazioni riguarda persone provenienti da realtà clandestine – non conosciute dai servizi. Sono coinvolti 35 comuni su 47.

 
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