Da venerdì 10 a sabato 12 maggio 2024 si sono svolte ad Assisi le fasi nazionali dei Giochi della Scienza Sperimentale, rivolte agli studenti delle terze medie e i Campionati. ex Olimpiadi di Scienze Naturali, Biologia e Scienze della Terra, rivolto agli studenti delle scuole secondarie, categorie biennio e triennio, organizzato dall’Anisn, Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali.
Erano presenti circa 150 studenti, frutto delle selezioni istituzionali e regionali di oltre 30mila studenti provenienti da più di 500 scuole di tutta Italia.
La squadra valdostana, accompagnata da Susanna Occhipinti, referente per i Giochi e Campionati Valle d’Aosta, era composta da Alessio Mangiardi, dell’istituto scolastico MI Viglino di Villeneuve, che ha svolto le prove pratiche previste nella fase nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali, piazzandosi al decimo posto della classifica nazionale; di Giacomo Zaninetti, della classe seconda del liceo scientifico dell’ISITeLP di Verrès, che ha sostenuto la prova del biennio, con domande di Biologia e Scienze della Terra, di Greta Boffa Sandalina, dell’Istituto La regina Maria Adelaide di Aosta, per il corso triennale in Scienze della Terra, entrambi ben piazzati nella graduatoria nazionale e da Daniele Barello, anche lui della classe quinta dell’Istituto La regina Maria Adelaide di Aosta, che hanno sostenuto la prova teorico-pratica di Biologia per il triennio.
Menzione speciale per Barello, che si è piazzato quinto nella classifica nazionale di Biologia, ad appena 1 punto dai quattro studenti che comporranno la squadra italiana alle IBO, le Olimpiadi Internazionali di Biologia, in programma in Kazakistan.
Gli studenti delle scuole secondarie che hanno partecipato a questa fase verranno inseriti nell’Albo di Eccellenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito e i migliori classificati riceveranno una borsa di studio. La fase internazionale di IESO 2024-Olimpiadi Internazionali delle Scienze della Terra si svolgerà invece a Pechino. IL
Luogo prescelto per la fase preparatoria del team italiano è Aosta, dove il team potrà contare sulla collaborazione di esperti universitari e di enti scientifici della Regione.
