PRATO – Polizia di Stato – Rapina nell’abitazione di una famiglia cinese. I due autori sono stati identificati e denunciati. Tra loro un minorenne. – Questura di Prato

PRATO – Polizia di Stato – Rapina nell’abitazione di una famiglia cinese. I due autori sono stati identificati e denunciati. Tra loro un minorenne. – Questura di Prato
PRATO – Polizia di Stato – Rapina nell’abitazione di una famiglia cinese. I due autori sono stati identificati e denunciati. Tra loro un minorenne. – Questura di Prato

È accaduto nelle prime ore di ieri mattina quando è giunta alla sala operativa della Questura la segnalazione di una rapina all’interno di un’abitazione sita in questa via pistoiese. Sul posto gli Agenti sono entrati in contatto con un ragazzo cinese quattordicenne e con il suo genitore, apprendendo dal ragazzo che poco prima, al risveglio, intorno alle ore 7.00, si era accorto della presenza nella sua stanza di un individuo sconosciuto, probabilmente nordafricano. , che stava frugando nel cassetto del comodino. A questo punto il ragazzo, spaventato dalla presenza dell’intruso, ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei familiari, mentre il malvivente, dopo aver minacciato di morte il ragazzo, si è impossessato del cellulare e del suo iPad della vittima ed è fuggito. dalla casa.

Acquisite le prime dichiarazioni e raccolte informazioni utili per le indagini immediatamente attivate, attraverso le immagini di videosorveglianza, che ritraevano due soggetti in fase di ingresso nell’abitazione, gli Agenti sono riusciti a risalire all’identità di uno dei due presunti rapinatori, corrispondente a un ragazzo di sedici anni con precedenti penali. Pertanto, l’equipaggio della Volante, insieme al personale dei Carabinieri, impegnato nelle ricerche dello stesso soggetto, sospettato di aver commesso un furto d’auto durante la notte, ha effettuato una perquisizione presso l’abitazione del ragazzo.

È stato trovato in casa insieme ad un secondo soggetto, un egiziano di vent’anni, un criminale successivamente riconosciuto dal ragazzo cinese come l’uomo trovato in casa che lo aveva derubato. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni indumenti indossati dai soggetti nel corso della rapina, come chiaramente evidenziato dalle immagini di videosorveglianza visionate dagli agenti. Di fronte alle accuse, i due hanno ammesso la responsabilità del fatto criminoso perseguito; venivano poi trasferiti in ufficio per le formalità di rito denunciato mentre era in libertà per il reati di rapina aggravata in concorso con pregresso flagranza di reato.

Il minore è stato affidato alla madre. Il ricavato della rapina non è stato rinvenuto in quanto sarebbe stato ceduto a terzi come corrispettivo dello scambio di pezzetti di cocaina già consumati dai due arrestati.

 
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