Savona. “Abbiamo riscritto la storia dell’atletica italiana e mondiale. La prima volta che lo abbiamo fatto è stato Yipsi Moreno nel lancio del martello che ha poi stabilito il record del mondo”. Lo ha detto il direttore organizzativo Marco Mura pochi minuti a conclusione del Meeting Internazionale Città di Savona.
La tredicesima edizione, nonostante la pioggia a tratti abbondante, sarà ricordata come l’edizione record: infatti sono state migliorate 4 volte. Prima Zaynab Dosso ha migliorato per due volte il primato italiano nei 100 metri, arrivando a 11.02. Dopo pochissimo tempo Leonardo Fabbri ha lanciato il lancio del peso alle 22.95. Alla fine, Mattia Furlani supera ancora se stesso e stabilisce il record del mondo under 20 nel salto in lungo con 8,36 metri.
“Ero un po’ disperato alle 14.30 quando ero in diretta Rai con l’ombrello – commenta Mura ancora emozionato – pioveva, poi qualcuno dal cielo ci ha guardato, siamo tutti contenti”.
Grandi soddisfazioni anche quest’anno: “È stato qualcosa di incredibile. Là dedichiamo 12 mesi su 12 alla realizzazione di questo eventogettiamo il cuore oltre l’ostacolo
Non sono mancati il tifo e il sostegno per i corridori dagli spalti: “Anche quest’anno sono contento perché non ci sono state polemiche per la mancanza di biglietti. La gente ha capito che questo è il campo, questa è la tribuna. L’alternativa è non farlo più o farlo in un’altra fase. Abbiamo la diretta Rai, si vede in tv e domani al campus 200 bambini accoglieranno questi grandi campioni”.
“Anche quest’anno gare di altissimo livello – commenta l’assessore allo sport Francesco Rossello – non riesco ad immaginare cosa sarebbe successo con la pista asciutta. Pochi giorni fa il Giro d’Italia e oggi il Meeting, viatico per la candidatura di Savona a capitale della cultura anche per quanto riguarda lo sport”.
