Gelo. Venti giorni fa il Gel ha concluso la sua stagione al settimo posto nel girone B del torneo di Eccellenza. Da allora solo incontri, voci, dicerie che si rincorrono e si spengono in un batter d’occhio. Qualcosa però cova sotto la cenere, anche se i diretti interessati cercano sempre di nascondere trattative e programmi.
I tifosi sono in ansia e non sanno cosa pensare. In questo contesto misto di incertezza emergono alcune verità. Ci sono stati contatti, o meglio, incontri tra parte della dirigenza gelese e quella di Canicattì.
Canicattì potrebbe cedere lo scudetto
Il club agrigentino è stanco di doversi recare allo stadio Ravanusa. Ha minacciato più volte il Comune di cedere il titolo se non ci sarà una soluzione e oggi sembra essere al capolinea. È scattata quindi un’asta, con Gela e Favara direttamente interessate, e non solo.
Non è un mistero che una delegazione bianco-blu abbia assistito all’ultima partita casalinga del Canicattì, a Ravanusa. Loro erano li Marco Scerra, Alessandro Grasso e Umberto Cuvato. Primi contatti. Per capire, osservare, informarsi, chiedere di essere potenziali acquirenti in caso di vera vendita. C’è stato anche un secondo incontro ma nessuna definizione.