Le aziende tedesche in Italia sono ottimiste. L’analisi di Ahk Italien – .

Le aziende tedesche in Italia sono ottimiste. L’analisi di Ahk Italien – .
Le aziende tedesche in Italia sono ottimiste. L’analisi di Ahk Italien – .
Jörg Buck, amministratore delegato di Ahk Italien

Come vedono la loro situazione le aziende tedesche che operano in Italia? Positivamente secondo la Camera di Commercio Italo-tedesca (Ahk italiano). Questo è quanto emerge dai più recenti Prospettive aziendali mondiali di Ahlun’indagine condotta in aprile sulle aspettative imprenditoriali delle imprese tedesche in Italia. Per questo Business Outlook della primavera 2024, hanno risposto 91 aziende: il 30,8% appartiene al settore dei servizi, il 39,5% al ​​settore dell’industria e il 29,7% al settore del commercio.

«Rispetto allo scorso ottobre 2023, osserviamo un quadro decisamente positivo da parte delle imprese tedesche in Italia, che dichiarano quindi di non risentire e di non temere la recessione tedesca», ha dichiarato Jörg Buck, Amministratore Delegato di Ahl Italien. «Le imprese comprendono l’importanza del passaggio a sistemi produttivi più efficienti, per affrontare le transizioni green e digitale, individuando tre aree di forza all’interno del territorio del Bel Paese. È necessario ricordare che queste sfide richiedono soluzioni sia a livello bilaterale che multilaterale. La cooperazione tra i nostri due Paesi, infatti, cresce e si rafforza proprio all’interno di un quadro europeo capace di resistere ai cambiamenti in atto e di fronteggiare la competitività data dagli altri attori sulla scena globale.».

Quando valuti la tua situazione attuale, oltre il 90% delle aziende lo definisce buono o soddisfacente. Le aspettative restano positive anche nel bilancio per il prossimo anno, con oltre l’85% delle aziende che si aspetta una situazione migliore/costante e solo il 13% si aspetta un peggioramento. UN trend positivo presente anche sul fronte degli investimenti con il 34,5% delle aziende che si aspetta un aumento e il 51,1% che ritiene che resteranno stabili. Considerando l’occupazione, quasi la metà delle imprese del campione si aspetta una crescita, mentre il 42,9% dichiara stabilità e solo il 9,9% prevede un peggioramento.

Rispetto all’ultimo Business Outlook di ottobre 2023, le prospettive della situazione economica migliorano in modo esponenziale. Sei mesi fa il 45,9% si aspettava un peggioramento, mentre oggi la percentuale di aziende che si aspetta un peggioramento è notevolmente diminuita (19,8%) e oltre l’80% ritiene che ci saranno miglioramenti o che rimarrà stabile.

Resta tra i principali rischi individuati dalle aziende forte calo della domanda per il 57,1%, mancanza di personale qualificato per il 50,6%, scelte politico-economiche per il 41,8%, questi ultimi due in crescita rispetto a ottobre 2023. A due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, a seguito della diversificazione energetica, sono drasticamente diminuiti i timori legati ai prezzi dell’energia (15,4%) e delle materie prime (19,8%). anche rispetto allo scorso ottobre 2023.

Il crescente clima di positività si riflette anche nella valutazione delle aziende nell’affrontare le crisi internazionali e i rischi geopolitici, come le reti di fornitori e i mercati di approvvigionamento diversificati: Il 93% delle aziende ritiene di essere pronto ad affrontare le emergenze internazionali. Le trasformazioni digitali e green dei sistemi produttivi restano di cruciale importanza, tanto che la maggioranza delle aziende del campione ritiene rilevante il dibattito sul cambiamento climatico, in particolare Il 92% ritiene che vi sia la consapevolezza della necessità di passare alle fonti energetiche rinnovabili ma che manchino gli strumenti legislativi necessari. Infine, ritengono che, in relazione alla protezione del clima e alla transizione energetica, in Italia le maggiori opportunità di business si individuano nell’efficienza industriale (64%), nella produzione di energie rinnovabili (59%) e nella mobilità elettrica (52%).

 
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