Cingoli, vittoria di Scandola-Cargnelutti al 31° Rally dell’Adriatico – Picchio News – .

Sono di Verona Umberto Scandolainsieme al friulano Paolo Cargneluttisu a Skoda Fabia R5 evo, i vincitori del 31° Rally dell’Adriaticoterzo atto di Campionato Italiano Terra Rally (CIRT)affiancato dal secondo di Campionato “Junior”.. Per il pilota veronese, già Campione Italiano nel 2013, si tratta dell’ottavo sigillo depositato in questa corsa, di cui si conferma ampiamente come il più vincente nell’albo d’oro.

Gara simbolo delle competizioni su strade sterrate, “l’Adriatico”organizzato da Gruppo PRS in collaborazione con il Comune di Cingoliha segnato la classica “svolta” della stagione e ha proseguito un campionato fatto di grandi prestazioni, dopo l’inizio del Foligno e la continuazione in Val d’Orciaun valore cristallino di piloti e macchine che le famose strade sterrate intorno a Cingoli hanno ulteriormente esaltato.

Una gara che ha regalato forti emozioni, con tre cambi di mano al comando e costantemente caratterizzata da duelli sul filo dei decimi di secondo, con la fase centrale delle tre prove del primo pomeriggio che ha dato il sussulto ai vertici, per poi arrivare a definire le posizioni sotto la bandiera a scacchi con i tre impegni definitivi.

Il primo leader del rally era lo stesso Ciottolache era riuscito a mantenere la testa della corsa fino alla quinta prova, dovendo poi effettuare il secondo giro delle tre prove in programma iniziando – come da regolamento – poiché il primo su strada lo metteva in difficoltà e a quel punto la classifica, da al sesto crono era passato nelle mani della Fiorentina per quattro decimi Tommaso Ciuffiaccoppiato con Cigni, anche su una Fabia. Nelle ultime tre prove ha assistito al vero successo di Scandola, che ha siglato il miglior tempo di tutti ed è riuscito a concludere da vincitore. Una vittoria importante, la sua, che gli ha permesso di portarsi al comando della classifica provvisoria con un solo punto di vantaggio sul pilota vicentino Alberto Battistolliaprendo così una fase finale di stagione che si preannuncia incandescente.

Gara di altissimo livello, quella di Ciuffi. Il “figlio d’arte” fiorentino ha viaggiato sempre a ritmi elevati e ha continuato il trend della corsa precedente Val d’Orcia si è confermato tra quelli da battere in Campionato e sicuramente tra quelli su cui posso puntare allo scudetto.

Come lo scudetto a cui pensa Alberto Battistollicon Scattolin alle note sulla nuova versione della Fabia. Anche lui ha sempre gravitato verso la vetta della classifica, perdendo però il contatto con gli altri due nella penultima gara a causa di un problema elettrico. Il figlio del grande “Fortunato” ha quindi concluso sul gradino più basso del podio, con comunque il merito di aver allietato non poco anche la giornata tricolore marchigiana.

Quarto posto finale per il bergamasco Enrico Oldratiin coppia con la lucchese Ciucci. Anche loro si sono sempre distinti per le loro prestazioni impressionanti e alla fine hanno ritrovato il sorriso e sono riusciti a portare a casa punti importanti per il campionato.

La top five è stata completata dai finlandesi Heikkila-Temonen, con il Toyota GR Yaris Rally2. Il vincitore della prima gara di Campionato a Foligno, reduce dall’incidente nella seconda prova stagionale, contava su questa gara per il riscatto ma non è mai entrato in sintonia con la “piesse” della Cingula, non graffiando mai come avrebbe voluto.

Il sesto posto ottenuto da è perfetto, per non dire cristallino Luigi Ricciaccoppiato con Biordisu a Skoda anche loro. Pilota di lungo corso, ma fermo da sei mesi e comunque con un’attività alle spalle ridotta ai minimi termini rispetto alla maggioranza dei suoi concorrenti (solo due gare disputate nel 2023), il 56enne Il bresciano si è trovato subito a suo agio sulle strade veloci incontrate, lottando sempre prepotentemente nella top ten, confermando la sua grande esperienza, che gli ha permesso di tornare a correre in grande stile. Per lui un brivido nel terzetto finale di impegni a causa di problemi legati alla valvola pop-off della turbina.

Un ottimo settimo posto sotto la bandiera a scacchi per il giovane riminese Angelo “Pucci” Grossicon l’Arezzo Cardinali a fianco, anche su Skoda. Anche per loro è stata sempre una gara di alto profilo, una foratura iniziale non ha intaccato la loro tempra e hanno continuato molto bene fino all’epilogo.

Ottava posizione per un altro equipaggio finlandese, Lavio-Vaaleria (Skoda), che ha continuato a ben figurare sugli sterrati italiani, precedendo di un solo secondo il bergamasco Matteo Gamba, con le note Nicolò Gonella (Skoda) e il versiliese chiude la top ten Emanuele Daticon Fenoliche ha così ampiamente ripagato lo sfortunato inizio di campionato.

Un’altra raffinata prestazione per il giovane comasco Matteo Fontanaaffiancato da Arnaboldisu a Ford Fiesta Rally3 trazione integrale. La sua è la tredicesima posizione assoluta.

Tra gli equipaggi a due ruote motrici la prestazione migliore è stata quella del padovano Nicolò Marchiorocon l’esperto Marchetti sulle note di uno Peugeot 208 Rall4. Ha saputo regolare in maniera decisiva il giovanissimo trentino Alessandro Nerobuttocon Giulia Zanchettasu un’auto simile.

Finale da brividi per la gara riservata agli Juniores, tutti contro uno Renault Clio Rally5. Per otto delle nove gare l’equipaggio trevigiano era riuscito a saccheggiare gli scratch Zanin-Pizzol ma all’inizio dell’ultima partita un’auto in panne li ha fermati per poi ripartire beffardamente dopo un pesante ritardo che li ha sprofondati in classifica. Il successo toccò quindi ai friulani Doretto-Frigoche ha bissato il successo della prima prova sugli asfalti piemontesi di Alba il mese scorso mentre il terzo posto è poi andato ai campani Dei Ceci-Lazzarinicon i sardi terzi Ricciu-Corda.

L’impatto sul territorio che la corsa di quest’anno ha avuto è notevole Brani dopo due anni. La numerosa presenza di soci, molti dei quali anche stranieri, ha generato un forte interesse anche da parte di professionisti e appassionati ed infatti il ​​fine settimana ha registrato overbooking per la maggior parte delle strutture ricettive, con un evidente ritorno economico in termini “Balcone delle Marche” riscaldato dal sole.

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. SCANDOLA-CARGNELUTTI (Skoda Fabia R5 Evo) in 47’01.3; 2. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia R5 Evo) a 5.0; 3. BATTISTOLLI-SCATTOLIN (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 34.1; 4. OLDRATI-CIUCCI (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 35.3; 5. HEIKKILA-TEMONEN (Toyota Yaris) a 57,3; 6. RICCI-BIORDI (Skoda Fabia R5 Evo) in 1’00.8; 7. GROSSI-CARDINALI (Skoda Fabia R5 Evo) in 1’11.8; 8. LAVIO-VAALERIA (Skoda Fabia R5 Evo) in 1’18.0; 9. GAMBA-GONELLA (Skoda Fabia Rs) in 1’19.0; 10. DATA-PHENOLS (Citroen C3 R5) a 1’25.1.

 
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