L’AQUILA – Un incontro su Margaret Fuller, scrittrice, giornalista, traduttrice, vissuta nella prima metà dell’Ottocento.
Ne hanno parlato Laura Benedetti con un intervento dal titolo ‘Margaret Fuller a L’Aquila’ e Maristella Lippolis con ‘Una pioniera nella terra degli uomini’.
L’appuntamento è per giovedì 23 giugno, alle 17.30, presso la Casa delle Donne, in via Angelo Colagrande, 2.
Margaret Fuller
Margaret Fuller (nata il 23 maggio 1810 a Cambridgeport, ora parte di Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti e morta il 19 luglio 1850 in un naufragio al largo di Fire Island, New York) è stata una critica, giornalista e figura letteraria americana.
Figlia colta e poliglotta di un noto avvocato di Boston che aveva curato personalmente la sua educazione, tra i suoi libri più dirompenti, ‘Woman in the Nineteenth Century’ (1845), il primo libro scritto in America che tratta senza mezzi termini dell’uguaglianza tra uomo e donna .
Oltre ad aver contribuito alla fondazione del femminismo americano, Margaret è stata anche una delle prime giornaliste donne del Paese, scrivendo per il ‘New York Daily Tribune’ e per ‘The Dial Magazine’, la prima rivista letteraria degli Stati Uniti.
Prima corrispondente estera donna, trascorse molto tempo in Europa per seguire da vicino i movimenti rivoluzionari dell’epoca, fino a fermarsi per un periodo a L’Aquila. Più tardi racconterà ai lettori del Tribune di questo periodo: “Sono stata via. . . durante i mesi estivi, nelle valli silenziose, sui monti solitari”.
Ma di questo parleremo giovedì prossimo. Una storia avvincente, una donna straordinaria alla quale le donne americane devono molto. Tutte le donne.