paura anche a Napoli. Notte in strada a Pozzuoli, oggi scuole chiuse. “Ce ne saranno altri” – .

paura anche a Napoli. Notte in strada a Pozzuoli, oggi scuole chiuse. “Ce ne saranno altri” – .
paura anche a Napoli. Notte in strada a Pozzuoli, oggi scuole chiuse. “Ce ne saranno altri” – .

Terremoto dei Campi Flegreitrema anche Napoli. Dalle 19:51 di lunedì 20 maggio sciame sismico verificatosi nell’area dei Campi Flegrei, ha provocato la registrazione di circa 150 terremoti fino alle 00:31 di martedì, il più forte dei quali è stato di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara. Lo evidenzia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ing) aggiungendo che allo stato attuale non si registra alcun aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni dell’andamento delle deformazioni orizzontali o delle deformazioni locali del terreno diverse dall’andamento precedente.

«Possiamo aspettarci altri terremoti simili, c’è da aspettarselo», ha detto il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro Di Vito, durante un collegamento con l’emittente campana Canale 21, per poi ammettere che la scossa di magnitudo 4.4 «è stata il più forte degli ultimi 40 anni nell’area dei Campi Flegrei».

L’ultimo choc

Un nuovo terremoto di magnitudo 2.8 è stato registrato dall’INGV nella zona dei Campi Flegrei alle ore 00.55. La scossa, localizzata dalla sala operativa di Napoli, è stata molto superficiale, segnalata sul sito dell’Ingv a una profondità di 0 chilometri. Al momento, si legge sul profilo X della Protezione Civile, “non sono stati segnalati feriti”, mentre “sono stati rilevati alcuni feriti a edifici e caduta di macerie”. «È in corso l’allestimento delle aree di accoglienza», con i volontari sul posto. «Il Dipartimento è in contatto con le strutture operative e le autorità presenti sul territorio», si legge.

La notte degli sfollati

È stata una notte in strada per molti cittadini di Pozzuoliil quale però fortunatamente non ha avvertito alcuno shock terremoto. Molti hanno trovato riparo nelle auto parcheggiate lontano dagli edifici, oppure nelle due piccole tendopoli prontamente allestite dalla Protezione Civile nella zona del porto e nella zona del lungomare Pertini. Dormirono però poco per tutti: c’era chi passava il tempo giocando a carte o chi passava tutta la notte con la radio accesa in attesa di notizie. All’alba, a causa di un improvviso abbassamento della temperatura, molti, sfidando la paura, decisero di ritornare a casa. Momenti di tensione ci sono stati anche nella notte: c’è chi ha lamentato l’assenza dei bagni chimici arrivato questa mattina a Pozzuoli.

Scuole chiuse

Scuole chiuse Martedì 20 maggio. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha disposto la chiusura delle scuole nei Comuni IX e Bagnoli, Fuorigrotta, ero scioccato e Pianura. Scuole chiuse anche a Qualiano, zona nord di Napoli. Nel Comune di Napoli è stato istituito il Coc della Protezione Civile. Resta ferma l’ipotesi di prolungare la chiusura delle scuole in tutto il napoletano, decisione che potrebbe essere presa nelle prossime ore.

Sollevamento del terreno

Ai Campi Flegrei è in corso uno sciame sismico che non si è ancora concluso, ma finora non ci sono prove che il magma sia in risalita. Negli ultimi giorni nei Campi Flegrei si sono verificati sciami multipli, cioè sequenze di terremoti di diversa magnitudo che si susseguono rapidamente, seguite da almeno sei ore di calma. Uno è stato registrato dalle 6.06 alle 9.30 del 18 maggio, con 16 terremoti di magnitudo massima 2,8. «Questo tipo di rilascio energetico non è nuovo nei Campi Flegrei. Questi eventi sono legati al sollevamento del suolo iniziato nel 2006-2007 e che nel 2012 ha fatto scattare il livello di allerta giallo e che è ancora in corso», spiega all’ANSA il vulcanologo Giovanni Macedonio dell’Istituto Nazionale di Geofisica. e Vulcanologia con riferimento al fenomeno del bradisismo.

Nell’ultimo anno la velocità di sollevamento del suolo è aumentata fino a circa 2 centimetri al mese, con un massimo corrispondente alla zona di Pozzuoli e che poi diminuisce. “Il sollevamento del suolo – prosegue – è associato ai terremoti: da anni si nota che quanto più marcato è il sollevamento, tanto più aumentano i terremoti e la loro intensità”. Per quanto riguarda il livello del magma, l’esperto afferma che tra gli indicatori associati a questo fenomeno, “al momento non abbiamo prove chiare che il magma stia risalendo” e aggiunge che “la sorveglianza è continua”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Corriere Adriatico

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Le domande giuste, presentato il dodicesimo numero di Salerno Letteratura – Costozero, rivista di economia, finanza, politica imprenditoriale e tempo libero
NEXT Sequestrati 285 chili di cocaina per un valore di 23 milioni – Attualità – .