Di seguito il comunicato stampa diffuso da Coldiretti Puglia:
Con il grande caldo e la siccità che hanno bruciato i terreni, mandando i raccolti in shock idrico, sui campi arriva un’improvvisa grandinata che mette a rischio le produzioni stagionali dalle ciliegie al grano, con l’anomalia climatica causata da una temperatura anche superiore a 2,01 gradi rispetto alla media e l’assenza di pioggia. È quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento alla grandinata che si è abbattuta sui campi di grano di Altamura in provincia di Bari, con le spighe adagiate sotto il peso del ghiaccio, ma la grandine rischia di essere il colpo finale sulle ciliegie del pregiata varietà ‘Railway’, la cui produzione è già drasticamente ridotta.
La grandine – sottolinea Coldiretti Puglia – è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle colture in campo, perché colpisce i frutti in modo tale da provocarne la caduta o danneggiarli. in modo tale da impedirne la crescita o lasciare deformazioni che li rendano inadatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che – spiega la Coldiretti regionale – si ripete sempre più frequentemente ma ciò che cambia è anche la dimensione dei granelli che è aumentata notevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio più grandi anche di una pallina da tennis.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze del cambiamento climatico dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – insiste Coldiretti Puglia – si manifesta con una maggiore frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, brevi e intensi precipitazioni e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con notevoli sbalzi termici che compromettono le colture nei campi con perdite di produzione agricola nazionale e danni a strutture e infrastrutture nelle campagne.
Gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima sono disastrosi, vanificando in pochi istanti gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e allo stesso tempo subiscono – riferisce Coldiretti Puglia – l’aumento dei costi dovuti alle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e semi. e ulteriore utilizzo di macchinari e carburante.
L’agricoltura è l’attività economica che più di ogni altra sperimenta quotidianamente le conseguenze del cambiamento climatico, ma è anche il settore più impegnato a contrastarlo – conclude Coldiretti Puglia – è una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le innovazioni riportate dalla climatologia e gli effetti sui cicli colturali e sulla gestione delle acque.
