Autismo e lavoro, finito il primo programma inclusivo in Italia: “È stato bellissimo”


L’AQUILA – Autismo – “È stato bellissimo”, ha commentato uno degli studenti autistici coinvolti nel progetto della Fondazione Micron, il cui evento conclusivo si è tenuto ieri nell’Aula Magna dell’UniversitàIstituto Superiore Amedeo d’Aosta.

Un momento molto partecipativo in cui sono stati condivisi gli obiettivi raggiunti durante il progetto che ha previsto 18 incontri di 2 ore ciascuno per 3 gruppi di studenti aostani presso l’Agenzia delle Entrate dell’Aquila.

Coinvolti sette giovani con disabilità mentale che hanno svolto attivamente i compiti previsti dal programma e sono riusciti ad acquisire nuove competenze. Avviato il 12 marzo, il procedimento presso l’Agenzia delle Entrate si è concluso il 10 maggio. Gli studenti, inoltre, hanno visitato la sede Micron di Avezzano dove hanno incontrato gli esperti di memory design e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

“Ringrazio davvero tutti per il grande coinvolgimento attivo di questi studenti – ha dichiarato il presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli – in un percorso così inclusivo. Io, come genitore di Virginia e amico di alcuni dei ragazzi che hanno partecipato, posso dire che per me è stata un’esperienza molto toccante. Mia figlia non ha mai avuto esperienze di questo tipo; Sono quindi molto felice di aver potuto iniziare un viaggio di questa portata”.

“Mi unisco ai ringraziamenti – ha dichiarato la coordinatrice scolastica del progetto, Tiziana Falancia – in particolare alle famiglie dei bambini che ci hanno sostenuto fin dall’inizio e non ci hanno mai lasciato soli. Sono stati momenti molto impegnativi ma, allo stesso tempo, commoventi. Siamo sempre stati coinvolti attivamente, i ragazzi hanno lavorato duro e hanno piantato il seme dell’inclusione. È stata davvero un’esperienza altamente formativa per l’intero gruppo di lavoro.” Erano presenti anche i due insegnanti di sostegno Valeria Di Cresce E Chiara Moscardi che ha seguito i ragazzi con profonda dedizione.

“Ci avete dato tanto – ha dichiarato il direttore delle risorse umane di Micron, Raffaele Credidio – più di quello che ti abbiamo dato. Nel mondo noi di Micron siamo 45.000 persone e da ora in poi saremo probabilmente ancora di più. Per noi avere una famiglia così grande è molto, molto importante e riusciamo a comunicare tra noi perché abbiamo imparato a fare rete, cioè ad aiutarci a vicenda. Questo fa parte della nostra missione così come aiutare il resto del mondo a migliorare la propria vita sia con ciò che produciamo che con iniziative come questa”.

“Il capitale umano – ha concluso l’Ambasciatore di Micron Gives in Italia, Manuela Seminara – si comincia da qui, dai ragazzi nelle scuole. Se un’azienda ha una missione e la porta a termine è perché voi esistete e un giorno diventerete forza lavoro.

La diversità crea ricchezza, ognuno può dare il proprio contributo. Aver riunito una scuola, un’azienda, una pubblica amministrazione, l’associazione autismo abruzzese, l’ASL che ci ha dato un grande supporto, è la chiave vincente di questo progetto. Ciò significa che attraverso il networking si può creare una cultura dell’inclusione”.

All’evento di chiusura del progetto, introdotto dal presidente dell’IIS di Aosta Maria Chiara Marolaera presente anche il funzionario Micron e volontario di Autismo Abruzzo, Giovanni Cappelli.


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