Si cercano nomi da Serie A. Più di un milione di euro per costruire il Pistoia Fc – .

Si cercano nomi da Serie A. Più di un milione di euro per costruire il Pistoia Fc – .
Si cercano nomi da Serie A. Più di un milione di euro per costruire il Pistoia Fc – .

Un budget da capogiro per la Serie D. Oltre un milione di euro sarebbe stato messo a disposizione per costruire il Pistoia Fc, il nuovo club nato con l’ambizione di riaccendere i tifosi feriti della fallita UsPistoiese 1921. Un budget del genere, se confermato, consentirebbe di sognare in grande. Ed è proprio sui grandi nomi che l’azienda punta anche per quanto riguarda il management e lo staff tecnico. Non solo Massimo Taibi, direttore sportivo dal ricco contratto pluriennale, ma guardiamo anche a Pazzini e Galbiati, che sono già stati contattati. Nomi della Serie A. Il settore giovanile dovrebbe essere affidato a Pippo Baragli, con Renato Galli direttore tecnico. Alla responsabile del ‘vecchio’ settore pistoiese, Justine Sumzako, piace quello femminile.

L’azienda nata dalle ceneri dell’Us Pistoiese 1921, fatta scomparire dalla scellerata gestione dell’allora garante del trust Orange, sogna in grande e punta in alto. Maurizio De Simone non aveva tenuto conto dell’arresto e il fatto di essere stato messo fuori servizio dalla magistratura – anche se per vicende ben diverse, quelle legate al Pnrr – ha fatto accelerare le cose, con un finale di stagione convulso, tra la rabbia di alcuni tifosi e il silenzio pubblico delle istituzioni politiche e calcistiche. Le pressioni più o meno velate arrivate da più parti, con il ‘divieto’ di chiunque, anche tra i giocatori, tentasse di affermare i valori dello sport e chiudere la stagione sul campo hanno fatto il resto. La stagione di tutte le altre squadre del girone è stata falsata, perché avevano guadagnato punti sudando e investendo tempo, energie e denaro. Quasi tutte le stesse squadre attenderanno con trepidazione il Pistoia FC nel prossimo campionato.

Ora dalle ceneri dell’Us Pistoiese nasce una nuova squadra che ha nell’ingegner Sergio Iorio – imprenditore apprezzato in città – il suo azionista di riferimento e in Fabio Fossati il ​​grimaldello della Serie D, l’uomo che sognava dichiaratamente la Capitale e che permette al Pistoia calcio di non perdere la categoria. Non è ancora noto a quanto ammonta il suo contributo finanziario a questa operazione. Peccato che tutto questo avvenga a scapito di un altro glorioso club di Serie D, l’Aglianese che Fossati aveva rilevato un anno fa con promesse di rilancio e per la quale, nel corso della scorsa stagione, aveva più volte espresso parole di garanzia, anche se quel tocco di arancione voluto sulle maglie neroverdi aveva già messo in allerta gli addetti ai lavori più esperti. L’Aglianese muore nel centenario della sua fondazione. E l’unica consolazione che resta ai tifosi paesani è quella di non perdere il calcio, grazie all’impegno del club Amici Miei, determinato e motivato a continuare a fare bene e mantenere alto il nome dell’Agliana nel panorama calcistico. Ma questo è tutto.

Il Pistoia Fc sta emergendo velocemente, si pensava da tempo, e può contare anche sull’aiuto finanziario di sponsor prestigiosi come Vannino Vannucci e, ma non è ancora confermato, un importante istituto medico di Firenze. I ragazzi del settore giovanile sono già stati valutati, anche per capire se qualcuno di loro è in grado di arrivare in prima squadra. Per il resto tutti sono al lavoro alla ricerca di allenatori e nuove idee, ma anche di figure per completare l’organigramma. I colloqui sono iniziati. Il progetto sarà presentato a giugno dallo stesso Iorio, al Nursery Campus, dopodiché inizierà la stagione calcistica, la prima del Pistoia FC, nell’attesa e nella speranza di poter riacquistare il marchio statunitense dal curatore fallimentare.

sp

 
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