Era quasi l’ora che suonasse la campanella: erano quasi le 14, e la seconda C del Liceo Classico di Savona stava terminando il corso di Storia dell’Arte. Uno studente stava rispondendo alla domanda. All’improvviso è svenuta: si è accasciata a terra, allarmando il professore e l’intera classe. Ma il suo compagno, Simone, ha mantenuto il sangue freddo: avendo lavorato come bagnino, ha dovuto affrontare situazioni di questo tipo. Così ha cominciato a farle il massaggio cardiaco, mentre dava istruzioni al professore che, nel frattempo, le ha praticato la respirazione bocca a bocca. Quelli avvenuti ieri, mercoledì 22 maggio, sono stati momenti emozionanti. Ma c’è stato un lieto fine: la giovane ora è salva.
La storia
«La ragazza stava parlando quando improvvisamente ha avuto un collasso ed è caduta dalla sedia – racconta Ivg Simone Bocchio. – Pensavamo fosse un semplice svenimento. Il suo respiro era affannoso, rigido e freddo. A quel punto, essendo bagnino e avendo il patentino di defibrillatore, ho iniziato a fare il massaggio cardiaco”. «Abbiamo chiesto aiuto. Ho subito chiesto il defibrillatore, l’ho posizionato ma non l’ho attivato perché nel frattempo sono arrivati i soccorsi del 118 e ho ovviamente lasciato tutto nelle loro mani”, continua il giovane. «Non mi sento un eroe, – aggiunge, – ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque, è una cosa che tutti dovrebbero poter fare». Mentre il professor Valerio Rosano sottolinea: «Quanto accaduto ci fa capire l’importanza di questi corsi d’emergenza. All’inizio non ci pensi, credi che non potrebbe mai accadere. E invece quando succede davvero sei pronto a intervenire nella maniera corretta”. Ora, conclude, gli studenti aspettano solo che il loro partner torni in classe il prima possibile.
Foto di copertina: La Stampa