‘Modena stupirà ancora, anche come capitale’ – Politica – .

‘Modena stupirà ancora, anche come capitale’ – Politica – .
‘Modena stupirà ancora, anche come capitale’ – Politica – .

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Il recupero di una storia e di un’epoca estense che ha rilanciato la cultura a Ferrara e che a Modena è stata dimenticata. Così come è stata la storia del Risorgimento, così come sono state cancellate mostre e grandi eventi, anche se ci sono spazi disponibili, a cominciare dal Parco Ferrari di Novi Sad. Spazi che, per mancanza di visione e di prospettiva, si sono trasformati in contenitori senza contenuto come l’ex sezione S.Agostino o in una storia sepolta come quella dei Navigli di Modena e della Darsena da cui si partiva per raggiungere Venezia via acqua ‘

È la Modena dei concerti degli anni ’80 e ’90, ma anche la Modena delle serate estensi e delle bande militari che il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò, il candidato sindaco Luca Negrini e il rinomato gruppo leader di Fratelli d’Italia Italia Elisa Rossini, ha rilanciato in conferenza stampa il programma elettorale sulla cultura di Fratelli d’Italia e confluito nel programma della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato sindaco Luca Negrini.

“Modena è una città ricca di bellezza e di cultura che, da primatista, è stata progressivamente superata da città come Reggio Emilia e Ferrara’ – ha detto Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. ‘Ciò non è assolutamente accettabile per la storia e il patrimonio che caratterizzano Modena. Occorre invertire al più presto la tendenza valorizzando il patrimonio estense e culturale in generale, come le chiese barocche, che dovrebbero restare sempre aperte, coinvolgendo un’associazione di volontariato d’intesa con la Curia. Sarà inoltre necessario implementare il Museo del Risorgimento e la proposta espositiva con mostre di respiro internazionale. L’errore che chi amministra la città non dovrà certamente più commettere sarà quello di creare contenitori vuoti come nel caso del Museo Casa Natale Enzo Ferrari, inserito in un contesto di degrado che fa vedere ai turisti una Modena che non deve più esistere” , ha commentato Pulitanò.

Poi parlò Elisa Rossini, capogruppo Fratelli d’Italia: “L’assenza di specificità specifica dell’ex Ospedale Sant’Agostino è un’eredità dell’amministrazione uscente. Una riqualificazione imponente e costosissima ancora senza identità. Un simbolo dell’incapacità del decennio muzzarelliano di dare un’impronta forte alla vita culturale della città caratterizzata da una confusione tra cultura e semplice intrattenimento che di fatto rendeva evanescente ogni iniziativa.

Niente che potesse portare Modena alla ribalta dei circuiti culturali. Nessuna grande mostra e un passato estense che sembra dimenticato. Anche il festival della filosofia in realtà langue di passaggio dalle presenze complessive del 2014 pari a 206.320 alle 174.546 del 2023 a fronte di un aumento dei costi che passano da 828.913 del 2014 a 960.253 del 2022.

Serve una visione diversa che proponiamo nel programma del centrodestra: dare un’identità alla riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino, progettare un museo permanente di arte moderna e contemporaneo, recuperare il nostro passato estense con eventi storici, riprendere la programmazione del festival delle bande militari, operare all’interno del Consorzio per festivalfilosofia con l’obiettivo di proporre un ampliamento dell’offerta culturale e un rinnovamento della manifestazione. Questi sono alcuni dei punti del programma che intendiamo proporre alla città”, ha concluso Elisa Rossini.

Intervenne anche candidato il sindaco Luca Negrini: “L’idea che abbiamo è quella di candidare Modena a capitale della cultura per i prossimi anni. Metteremo poi in luce il profondo patrimonio passato e presente della città, valorizzando la storia della famiglia estense a cui spesso non viene data la dovuta considerazione. Per questo proporremo eventi storici che possano far rivivere il centro cittadino nel racconto di quello che è un glorioso passato. Dobbiamo ricordare anche gli assi strategici che collegavano Modena al resto del mondo, penso alla Darsena che permetteva di raggiungere Venezia in barca dal Corso Vittorio Emanuele II. In generale la storia di Modena va valorizzata molto di più.

Il discorso poi deve essere fatto su larga scala, non possiamo limitarci a un discorso locale o nazionale, ma dobbiamo allargare gli eventi per avere un respiro europeo e internazionale: intanto riproporremo il Festival delle Bande Militari, poi vorrebbe ripristinare i grandi eventi di intrattenimento, i grandi concerti al Parco Ferrari e la sponsorizzazione delle eccellenze modenesi. Ricordiamo che il Parco Novi Sad, ad esempio, è stato teatro di uno dei concorsi ippici più prestigiosi e ha portato a Modena buona parte del mondo. Non possiamo permettere che altre città meno importanti superino Modena in termini di offerta culturale, in termini di storia passata, presente e futura. Essere modenesi nel mondo significa essere portatori di eccellenze e dobbiamo ripristinare quella sana voglia di stupire anche in ambito culturale”, ha concluso Negrini.

 
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