GRAN FONDO IL LOMBARDIA. CORREREMO NEL NOME DI FELICE GIMONDI – .

GRAN FONDO IL LOMBARDIA. CORREREMO NEL NOME DI FELICE GIMONDI – .
GRAN FONDO IL LOMBARDIA. CORREREMO NEL NOME DI FELICE GIMONDI – .

GRANDE FONDO | 24/05/2024 | 08:14

Il 13 ottobre torna a Cantù lo spettacolo della Gran Fondo Il Lombardia Felice Gimondi Enel che, grazie all’accordo tra RCS Sports & Events e la Famiglia Gimondi, è stato intitolato al vincitore de La Classica delle Foglie Morte 1966 e 1973. L’evento, che si svolgerà il giorno successivo all’ultima Classica Monumento dell’anno, darà l’opportunità agli amatori del ciclismo provenienti da in tutto il mondo per gareggiare su strade che hanno visto protagonista il campione lombardo nei suoi Giri di Lombardia.

DICHIARAZIONI

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: “Per noi è un grande onore poter intitolare la nostra Gran Fondo Il Lombardia ad un campione che ha fatto la storia del ciclismo come Felice Gimondi. Questo dà valore aggiunto all’evento anche perché percorreremo alcune delle strade che sono state impreziosite dalle gesta di campioni unici come il campione lombardo. Crediamo che questo fattore, oltre ad un percorso con salite storiche come Ghisallo e Sormano, possa aiutarci a far crescere ulteriormente la manifestazione e puntiamo a battere il record di iscrizioni”.

Norma Gimondi: “Le strade della Lombardia saranno ancora una volta popolate di migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo, pronti a pedalare e sfidarsi nel nome del padre, di Felice Gimondi. È con grande soddisfazione che io e la mia famiglia diamo il benvenuto ad una nuova edizione della Gran Fondo Il Lombardia Felice Gimondi Enel, prestigioso evento che ospiteremo in partnership con RCS Sport. Le strade che mio padre ha sempre amato, le salite e le discese che hanno costruito la sua leggenda, saranno la cornice ideale per celebrare le imprese di tanti appassionati e dilettanti”. .

IL PERCORSO DEL GRAN FONDO IL LOMBARDIA FELICE GIMONDI ENEL

Partenza da Cantù con i primi 25 km che sono un continuo “mangia e bevi” lungo le strade della Brianza, fino a Maglio, dove iniziano i 7 km più terribili ed emozionanti della corsa che porteranno gli atleti fino al colle di Sormano. Gli ultimi due km di questa salita rappresentano l’apice della corsa e sono diventati in breve tempo un monumento del ciclismo mondiale: il Muro di Sormano. Qui la strada sale ripida fino ad una pendenza media del 15,8% e massima del 27%.

Le scritte sull’asfalto e la segnaletica stradale si susseguiranno per far vivere ad ogni granfondista l’esperienza di un vero professionista. Per i meno allenati è confermata una deviazione di 2km che permette di raggiungere la vetta tramite una salita meno impegnativa. Segue una ripida discesa fino a Nesso, per poi risalire fino a Regtola, dove inizierà la seconda salita della giornata: il Ghisallo. Le piste sono importanti, ma non aggressive come quelle di Sormano. La salita è ciclabile ed il paesaggio è gradevole. Coloro che vogliono “correre la corsa” potranno spingere relazioni importanti. La pendenza media sui 9 km è del 6,2%, e solo verso la fine raggiunge un massimo del 14%. In cima vi accoglierà la Madonna del Ghisallo con le sue famose campane e il museo più famoso della storia del ciclismo. Giunti sul Ghisallo la Gran Fondo è al km 70. Quasi 2/3 del percorso sono stati percorsi e le difficoltà maggiori sono ormai alle spalle.

Una lunga e ampia discesa fino a Merone permette di recuperare un po’ di forze prima degli ultimi 20 km caratterizzati da salite e salite ripide prima di arrivare nel centro di Cantù.

Copyright e copia TBW

 
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