un commento sulla questione meridionale – .

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Napoli e Lecce. Diversi obiettivi di inizio anno e diverse soddisfazioni prima dell’ultima giornata. Lo abbiamo definito il derby del Sud, visto che la prossima stagione – a meno che Palermo o Catanzaro, impegnate nelle semifinali play-off di Serie B, non riusciscano a conquistare la Serie A – solo queste due squadre rappresenteranno il Sud. La Salernitana, purtroppo per il club campano, abbandonerà la massima serie dopo una stagione da cancellare, negativa sotto tutti i punti di vista.

La questione meridionale

Il fatto che l’anno prossimo, in un campionato composto da 20 squadre, solo due arriveranno dal Sud Italia fa riflettere. Innanzitutto dovrebbe riempire d’orgoglio i tifosi delle squadre che rappresentano questo territorio. Infatti, se ci guardiamo intorno, vediamo solo deserto dal punto di vista calcistico. Gente calorosa che lotta per rientrare nei ranghi e vede la A come una vera e propria utopia, e aziende famose che, nonostante l’impegno e gli investimenti delle loro proprietà, non riescono a risalire ai vertici. Nel Sud del Bel Paese giocare a calcio è più difficile e lo dimostrano i dati relativi alle squadre partecipanti alle prime due serie nazionali: molte meno di quelle rappresentate al Centro e Nord Italia. Il vittimismo non appartiene a chi cerca di costruire a queste latitudini, in luoghi dove magari mancano le basi ma c’è una passione fuori dal comune.

Spesso la colpa è dell’assenza di strutture adeguate, che non consentono agli imprenditori, anche stranieri, di investire in luoghi dove il calcio rappresenta ragione di vita e speranza di crescita. Saverio Sticchi Damiani, insieme ai suoi soci, e Aurelio De Laurentiis si sono presi cura di Lecce e Napoli, seguendo percorsi paradossalmente simili fino a raggiungere la Serie A. Sia la dirigenza giallorossa che quella partenopea, infatti, hanno rilevato queste due squadre in Serie C, portandole tornare in A attraverso pianificazioni e investimenti mirati.

La stagione in corso

Tornando, però, al rettangolo verde, la partita di domenica 26 maggio alle 18 allo stadio Diego Armando Maradona ha ancora qualcosa da raccontare. I padroni di casa cercheranno con tutte le loro forze di conquistare i tre punti per qualificarsi alla prossima Conference League, un obiettivo che potrebbe rallegrare il popolo partenopeo dopo un anno ricco di delusioni. Il Lecce, dal canto suo, vorrà provare a chiudere al meglio questa ottima stagione, cercando di migliorare la propria posizione in classifica – il Verona ora è avanti per scontri diretti ma affronterà l’Inter – e i dati relativi ai punti conquistati. , gol fatti e gol subiti.

Ci aspetta quindi una partita piacevole, con gli azzurri alla ricerca dei tre punti e i salentini con la voglia di chiudere in bellezza.

 
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