Smontato l’8° posto, il Torino ora deve battere l’Atalanta e poi sperare che la Fiorentina vinca il Conference – .

I giocatori del Torino esultano

Nella partita di ieri tra Cagliari e Fiorentina, con la vittoria dei Viola, il Torino si è visto scivolare via l’8° posto visto che la squadra di Italiano ha quattro punti in più e quindi non conta cosa farà nei minuti di recupero contro l’Atalanta del 2 giugno perché comunque i Granata non riusciranno a superarli. Il Torino, però, ha ancora l’obbligo di vincere domenica a Bergamo contro l’Atalantaanche un pareggio potrebbe bastare se il Napoli non vince contro il Lecce ma è troppo rischioso visto che le partite si svolgeranno in contemporanea, e poi aspettiamo cosa succede mercoledì ad Atene tra Olympiakos e Fiorentina nella finale di Conference League, tifo per la Viola per dare il pass ai play-off della stessa coppa.

Il Torino dovrà dimostrare al Gewiss Stadium quella grinta vista con il Milan e sperare che l’euforia dei bergamaschi per aver vinto l’Europa League li distragga un po’. All’andata il Torino vinse con un netto tre a zero, ma l’Atalanta non giocò la partita della sua vita. Torino la stagione si giocherà praticamente con questa partita per il quale ha ilobbligo morale di conquistare i tre punti senza ripetere, come ha sempre fatto negli ultimi tempi, mancando all’appuntamento quando c’era la possibilità di fare qualcosa di più che semplicemente arrangiarsi.

Non importa che l’accesso ai play-off della Conference non dipenda solo dal Torino, importa che facciamo tutto quello che possiamo da soli e poi eventualmente approfittiamo di quello che succede altrove. Il Torino può riuscire a battere l’Atalanta anche se oggettivamente come qualità della rosa è inferiore perché il gap può essere colmato con la voglia di non fallire questa partita, anche se poi l’allenatore e diversi giocatori se ne vanno. Chi a fine contratto, Rodriguez, Djidji e Gemello. Chi perché non si riscatterà, Lovato e Okereke e forse anche Masina. Che poi non ha convinto, Kabic. Chi magari avere più spazio altrove e proseguire nel percorso di crescita, Passador, Popa e Sazonov. Chi perché potrebbe non rientrare più nei piani futuri del club che magari proverà a venderlo per ottenere il massimo e non doverlo tenere, Lazaro, Vojvoda, Ilic, Pellegri e Sanabria e resta da vedere se anche Vlasic possa essere incluso in questo piccolo gruppo. E infine quelli che vanno mantenuti ma hanno mercato e servono per fare cassa, Buongiorno, Bellanova e Ricci. Ovviamente non tutti quelli citati se ne andranno, ma sicuramente più di uno.

Una cosa è certa: l’epilogo peggiore di questa stagione sarebbe che il Torino perdesse contro l’Atalanta mentre il Napoli vincesse contro il Lecce e poi andasse in Conference perché l’ha vinta la Fiorentina.

 
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