I tre ragazzi sono stati indagati perché, in concorso tra loro e con altri soggetti, erano ritenuti gravemente sospettati dei reati di furto aggravato, rapina, tentata estorsione, danneggiamento e violenza privata, commessi nel corso degli ultimi mesi. nella stazione ferroviaria e nel centro della città di Barletta.
Il primo episodio, contestato dal gip del Tribunale di Trani sulla base dei numerosi indizi di colpevolezza raccolti a carico degli indagati, si riferisce ad un tentato furto aggravato ai danni di una società operante nel settore ferroviario. Pochi giorni dopo, la stessa ditta subì tre furti, questa volta riusciti: i giovani, insieme ad altri complici ancora in fase di identificazione, dopo aver saccheggiato alcuni magazzini della stazione ferroviaria di Barletta, hanno asportato un ingente quantitativo di attrezzature e materiale, provocando danno economico quantificabile in circa 20.000 euro.
Ulteriori fatti criminosi, verificatisi anche nel settore ferroviario, hanno riguardato il danni ai treni e furto dei dispositivi di sicurezza a bordo dei treni.
Altrettanto rilevanti e ritenuti particolarmente gravi sono altri episodi contestati nel provvedimento cautelare e relativi ad un furto aggravato ai danni di un cittadino barlettano: nonostante la presenza di passanti, dopo aver forzato la serratura della serranda e essere entrato nel box dello sfortunatogli hanno rubato la macchina e una moto.
Infine, lo scorso aprile, dopo aver derubato a bicicletta a una persona disabile, hanno tentato di estorcergli la somma di 150 euro in cambio della restituzione del veicolo.
Si precisa che la posizione degli indagati è al vaglio dell’AG e gli stessi non potranno essere considerati colpevoli fino ad un’eventuale sentenza di condanna definitiva.