Se La Spezia è stata una delle capitali della moderna logistica europea grazie anche al contributo di alcuni tra gli imprenditori più innovativi del settore, i tempi sono ormai maturi sotto tutti i punti di vista per l’istituzione stessa spezzina (all’interno dell’Università) di una facoltà di Economia dei Trasporti e della Logistica, che pone come fattore comune sia le visioni che le tecnologie innovative in materia portuale e doganale che caratterizzano da diversi decenni lo sviluppo del porto e del sistema logistico su di esso imperniato.
Già capitale della nautica da diporto e capace di attrarre talenti da tutto il mondo, offrendo corsi di formazione sullo yacht design, sulla progettazione navale e sulla meccatronica, la città oggi mette in campo tutte le premesse per diventare non tanto e non solo un’università centro di formazione in logistica e logistica portuale – come già proposto da Salvatore Avenapresidente della sezione logistica di Confindustria La Spezia ed esponente della comunità portuale – “ma anche un centro di aggregazione di eccellenze professionali e di tecnologia avanzata in un settore in continua e costante trasformazione”.
«Come accaduto nel settore nautico, dove la formazione specialistica parte dalle scuole superiori per poi dipanarsi nelle specializzazioni universitarie, La Spezia – secondo quanto ribadito per la comunità portuale Alessandro Laghezza nell’ottica di farsi carico di un progetto concreto per la realizzazione del Polo Universitario – si è trovata ad affrontare e risolvere problemi prima di altri problemi come quello relativo alla catena logistica e all’interazione tra porto e porto, in un quadro di pratiche doganali e normative in evoluzione e nel breve termine della Zona Logistica Semplificata”.
“Il settore – aggiunge Bruno Pisanonumero uno degli spedizionieri doganali spezzini – è alla continua ricerca di professionalità adatte a strutture che nel mondo non solo sono in continua evoluzione, ma sono diventate la spina dorsale dell’intero sistema economico, garantendo valore aggiunto in termini di efficienza e competitività.
“Le innovazioni e le transizioni in atto e in prospettiva – sottolinea Giorgia Bucchioni, presidente degli Agenti Marittimari della Spezia – necessitano nuove ed elevate professionalità a supporto e accompagnamento dei processi, competenze di livello universitario per completare quelle già ottimamente garantite dalle figure professionali preparate dalla Scuola Nazionale dei Trasporti e della Logistica, dal Cisita e dall’ITS , coinvolgendo il Polo Universitario della Spezia e creando in tempi rapidi una Facoltà di Economia Marittima con specializzazioni in trasporti e logistica. Obiettivo: ripetere in modo rapido ed efficace i successi ottenuti nel grande settore della nautica”.