C’è un pezzo di Calabria anche nella ventiseiesima edizione dei Campionati del Mondo di Biliardo – .

CORIGLIANO-ROSSANO – C’è un pezzo di Calabria anche nella 26esima edizione dei Campionati Mondiali di Biliardo! La giovane Diez Creative Agency, guidata da Francesca Romeo e Andrea Costantino Levote, ha conquistato la fiducia delle più alte cariche del mondo del biliardo sportivo, presentando un logo moderno, che racconta un evento sportivo e un luogo storico.

«Per noi è una grande soddisfazione – dichiara Andrea Costantino Levote – poter dimostrare che anche in Calabria si possono assumere grandi compiti di comunicazione. Credo che il nostro modo di lavorare sia davvero fuori dagli schemi: siamo un’agenzia senza orari di lavoro, dove non timbri e puoi lavorare di persona o in smart working, che dà fiducia ai giovani e che pensa alla propria professionalità per obiettivi , per lasciare spazio anche alla vita personale di chi collabora con noi”.

Tutto inizia dalla pavimentazione romboidale della Reggia di Venaria, l’elemento architettonico più riconoscibile dell’emozionante location che ospiterà le fasi finali della Coppa del Mondo. All’interno dei rombi della pavimentazione, Diez ha ricostruito le forme del castello dei birilli all’italiana con il classico birillo rosso centrale, l’elemento più riconoscibile del gioco. La costruzione geometrica riporta al centro della narrazione la forza dello sport che ridà vita ai luoghi storici. Il logo dal sapore moderno e minimalista è stato caratterizzato dai colori che meglio rappresentano la storia piemontese: il Blu Savoia.
Il font utilizzato è una scelta in linea con le geometrie del logo: non ha grazie ed è di facile lettura, quindi facile da leggere, con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto per i lettori con dislessia e allo stesso tempo un font facilitante per tutte le categorie di lettori.

Il lavoro è stato seguito da Matteo Savoia, giovane Art Director, che ha iniziato il suo percorso professionale con uno stage presso l’Agenzia Creativa Diez.

«Per noi è un grande motivo di orgoglio – conclude Costantino Levote – permettere ad un ragazzo di vent’anni di seguire un progetto così importante e riconoscerne i meriti. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto la Calabria: essere la realtà creativa che avremmo voluto frequentare quando eravamo ancora studenti. Con tutte le responsabilità che ne conseguono”.

 
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