Il giorno che non dimenticheranno. Mai – Foto 1 di 44 – .

Il giorno che non dimenticheranno. Mai – Foto 1 di 44 – .
Il giorno che non dimenticheranno. Mai – Foto 1 di 44 – .

È uno di quei giorni che non sarà mai dimenticato. Perché non si sa mai quando affioreranno i bei ricordi. Quando meno te lo aspetti, o quando lo vuoi davvero, o magari quando hai qualcos’altro in mente, o quando ne hai bisogno e non lo sai, ma loro lo fanno.

In ogni caso, lo è un ricordo che accompagnerà per sempre i bambini nelle classi che, questa mattina, erano ospiti del comando provinciale dei vigili del fuoco.

C’erano gli studenti della scuola materna Pio XII di Rovigo, della scuola materna Santa Maria Assunta di Grignano Polesine, della scuola materna Vittorino da Feltre di Villanova del Ghebbo, della scuola materna di Buso, della scuola Sant’Antonio di Rovigo, e delle scuole primarie Montessori di San Martino di Venezze e Giovanni XXIII di Rovigo. Circa 200 bambini che non credevano ai loro occhi: avere i vigili del fuoco tutti per loro per una mattinata, intenti a dimostrare di cosa si occupano durante i loro interventi.

E loro, i vigili del fuoco, non si sono risparmiati, anzi. Hanno messo in scena una serie di situazioni emozionanti ed emozionanti, che danno un’idea chiara di ciò che vivono – ma anche di ciò che affrontano, non dimentichiamolo – ogni giorno.

Sono stati simulati, dopo la dimostrazione della “vestizione” di un vigile del fuoco, un incendio in un’abitazione con un ferito soccorso e portato a terra con un’autoscala; un incidente stradale con la necessità di estrarre una persona ferita dall’abitacolo dell’auto, deformato dall’impatto; e l’incendio di una bombola di GPL. Poi, la sorpresa finale: i vigili del fuoco sono scesi dal castello di manovra (il finto edificio utilizzato per le esercitazioni), dispiegando uno stendardo tricolore, mentre suonava l’inno nazionale. Un’emozione davvero indescrivibile.

E Chissà, forse questo ricordo speciale non emergerà quando arriverà il momento per alcuni dei bambini di oggi di decidere cosa fare della loro vita?. Così si chiude il cerchio: perché alla manifestazione c’erano i vigili del fuoco di ieri, in pensione, ma vigili del fuoco da sempre, i vigili del fuoco di oggi, impegnati nelle manovre, e, forse, tra quei 200 cuccioli super emozionati, qualche pompiere di domani.

 
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