Core lascia «Insieme si può» «Ma resterò fedele al sindaco» – Teramo – .

TERAMO. L’ex consigliere comunale Andrea Core lascia “Insieme possiamo” e si unisce al gruppo misto. Garantisce il sostegno al sindaco Gianguido D’Alberto, fedeltà al programma elettorale che ne ha consentito la rielezione un anno fa e smentisce ogni voce secondo cui sarebbe infastidito dalla mancata assegnazione di un dipartimento in vista di un rimpasto. Su questi punti si è basata la conferenza stampa dell’ormai ex uomo di spicco della lista civica di maggioranza più rappresentata in consiglio: giorni fa Core aveva presentato le sue dimissioni da capogruppo di Insieme Non possiamo più condividere la linea politica della squadra che lui stesso contribuì a fondare per sostenere D’Alberto. Ieri, come era già nell’aria, è arrivato l’addio al gruppo e il passaggio al girone misto nel quale c’è già Alessio Di Egidioconsigliere di minoranza e segretario provinciale di Azione.
«Questa decisione è il frutto di una riflessione personale e di un confronto interno al gruppo che ho portato avanti nelle ultime settimane: questo passaggio formale al gruppo misto è però una scelta difficile e non semplice, ma presa con serenità e il risultato di un viaggio. Non mi trovavo più nella linea politica di Together We Can e non c’erano più le condizioni per continuare”, ha detto Core, sottolineando in più passaggi la sua vicinanza a D’Alberto e l’ottima stabilità del rapporto che li lega personale e politico. «Resterò saldamente all’interno della maggioranza con un atteggiamento di lealtà nei confronti del sindaco, senza pretese a livello personale ma con quella libertà di pensiero che può essere tipica di un consigliere non più chiamato a rappresentare il principale gruppo di maggioranza» , ha aggiunto l’assessore, sottolineando: «Questo mio nuovo incarico non cambia nulla rispetto al rapporto con il sindaco, anzi: non dovendo più svolgere un ruolo di sintesi delle anime di Insieme possiamo, il mio rapporto con il sindaco può essere più diretto e franco nel fare sempre bene all’amministrazione e alla città”.
La decisione di Core si inserisce in una fase che lo stesso assessore ha definito “complessa” per la maggioranza e per D’Alberto: una fase di transizione apertasi con le elezioni nella Regione di GiovanniCavallari, ex assessore ai Lavori pubblici, e che aspetta di sbarcare da qualche parte. Un rimpasto? Una semplice sostituzione del nuovo consigliere regionale? Una ridistribuzione delle deleghe? Non è dato saperlo, perché se in un primo momento il rimpasto consiliare sembrava l’ipotesi più concreta, il passare delle settimane, gli attriti interni e il fattore Core hanno evidentemente spinto D’Alberto verso riflessioni diverse. Il sindaco però non dice nulla su quali siano i prossimi scenari. Ieri era presente anche lui in conferenza stampa ma ha preferito non intervenire né sulla scelta di Core né su tempi e modalità del rimpasto. Si è limitato a dire che ogni decisione verrà presa dopo le elezioni locali ed europee e di non avere fretta. Per Core «la causa scatenante delle mie scelte non è assolutamente il rimpasto, spero che la squadra di governo venga rafforzata al più presto e continuerò a stimolare la maggioranza su questo perché non possiamo intrappolarci in discussioni che richiamano un triste passato : questo non è l’orizzonte che questa comunità merita”.
In attesa che Insieme indichi il nome del nuovo capogruppo, l’incarico passa al consigliere in base all’anzianità Lanfranco Lancione.
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