Viterbo News 24 – Ludika 1243, un futuro incerto per la kermesse viterbese – .

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Viterbo News 24 – Ludika 1243, un futuro incerto per la kermesse viterbese – .

Ludika 1243, futuro incerto per la kermesse viterbese

Quest’anno si svolgerà, ma il Comune non firma un accordo e per gli organizzatori è sempre più difficile andare avanti

09/06/2024 – 03:19
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – È alle porte la 24esima edizione di ‘Ludika 1243’, l’attesissima manifestazione medievale che anima il centro storico di Viterbo. L’appuntamento è fissato dal 4 al 7 luglio, a seguire una seconda parte dedicata ai giochi da tavolo che si terrà dal 12 al 15 settembre. Ludika proporrà una serie di attività coinvolgenti, tra cui il ritorno del concorso fotografico e la collaborazione con il Centro Studi Santa Rosa. A Paradosso sarà allestito il Villaggio dei Bambini con la collaborazione di “Battaglia per Vilegis”.

Tuttavia, il fatto che questa edizione arrivi a buon fine è quasi un mistero miracolo. Gli organizzatori, infatti, hanno incontrato notevoli difficoltà nel reperire i fondi necessari all’evento. Serenella Bovi, responsabile dell’evento, ha spiegato le sfide economiche incontrate: “Il bando culturale che ci fornisce una parte dei fondi è uscito a fine maggio. Quanto percepiremo forse solo una volta che Ludika avrà finito. Una volta avevamo un accordo, ma la nuova amministrazione non ci ha riconosciuto come un evento importante perché non abbiamo superato il budget di spesa di 30mila euro. Il bando è una scommessa: l’anno scorso fummo esclusi per un cavillo, ma alla fine l’amministrazione è intervenuta con un aiuto di 7mila euro».

Le spese per l’organizzazione sono considerevoli. «Solo il suolo pubblico ci costa circa 5mila euro. Dopo la pandemia è diventato impossibile spendere alcune somme, anche se il Comune copre parzialmente le spese. Come associazione arriviamo a circa 25mila euro di spesa, oltre non possiamo andare. Basterebbero circa 15mila euro per permetterci di progettare l’evento e invece ogni anno dobbiamo affrontare un’avventura. La burocrazia è diventata più complicata, soprattutto per i piani di sicurezza. Anche lo scontro campale è in dubbio, a causa dei cantieri nell’area esterna di Valle Faul”.

Un festival che parla di Medioevo, in una città che vuole puntare sul turismo e sulla vocazione storica del suo centro, dovrebbe essere più apprezzato. “Ludika 1243 è una delle manifestazioni viterbesi più longeve e si svolge da sempre nel centro storico. Altri festival hanno introiti maggiori tramite sponsor, ma noi, occupandoci di storia e medioevo, non riusciamo a trovare aziende capaci di sostenerci. Organizziamo l’evento da 24 anni. Alcuni comuni si sono interessati a noi e ci hanno invitato a trasferirci, ma la comunità di Viterbo ci sostiene ed è per questo che qualche anno fa non ci siamo trasferiti a Soriano nel Cimino”.

L’amministrazione, per il momento, non ha agito per aiutare Luduka, come dice Serenella Bovi. “L’assessore alla Cultura, Alfonso Antoniozzi, ha mostrato buone intenzioni proponendo intese minori, ma nulla si è concretizzato. In queste condizioni non possiamo crescere, dobbiamo puntare a sopravvivere. Stiamo soffrendo. Fortunatamente Ludika è una famiglia e l’impegno dei tanti volontari ci permette di andare avanti”.

Il futuro di Ludika 1243 resta incerto, ma la determinazione degli organizzatori e l’affetto dei cittadini viterbesi continuano a mantenere viva questa tradizione, auspicando che l’amministrazione si attivi per evitare di perdere un importante patrimonio viterbese.

 
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