Trento, il presidente Soini ai festeggiamenti di Matteotti

Bastano solo la sua vita e il suo destino a sfatare quell’idea – che riaffiora oggi – di un fascismo che, prima delle leggi razziali e dell’alleanza con Hitler, era tutto sommato ‘moderato’”.

Il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini sottolineato: “Con orgoglio perché Trento e il Trentino sono la terra d’origine del politico, la cui brutale e cinica uccisione ha fatto scorrere sangue trentino per la difesa della libertà di pensiero e di azione. Per chi come noi siede in un Parlamento, la statura di Matteotti e la sua schiettezza nel ricoprire il ruolo di deputato del Regno d’Italia, alzando una voce solitaria contro gli abusi e gli inizi della dittatura fascista, rappresenta un esempio straordinariamente importante e intramontabile. . È un promemoria per tutti noi dell’importanza di difendere attivamente la democrazia e la tolleranza. Insegnamento, anche, sull’enorme potere delle parole: quelle di verità pronunciate in Parlamento da Matteotti, quelle arroganti e violente di Mussolini quando di fatto si assunse la paternità dell’omicidio politico. Commemorare oggi un grande antifascista, come Matteotti, significa anche ricordare le ragioni più profonde della nostra Autonomia che ha potuto sorgere grazie al ritorno delle libertà democratiche e che, per sua stessa natura, è un solido fondamento di libertà e democrazia. difesa. La libertà e la democrazia si basano sulla responsabilità dell’autogoverno; sulla crescita umana e civile delle popolazioni e sul rispetto della loro storia e delle loro tradizioni. Le dittature e l’autoritarismo, invece, si basano sul centralismo, sul militarismo e sulla violenza. Mali per i quali le autonomie rappresentano un antidoto. L’antidoto al fascismo, in tutte le sue forme”.

Lo scorso aprile il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la legge 5/2024, che promuove la conoscenza e celebra la memoria di Matteotti, nella consapevolezza delle origini trentine della sua famiglia. Altre iniziative pubbliche sono in programma per questo centenario, oggi a Pejo e domani con lo spettacolo teatrale al Mart. I migliori auguri per tutte le celebrazioni che contribuiranno a accendere i riflettori sulla figura dell’Onorevole Matteotti.

Al cerimonia Un folto pubblico composto da alcuni gruppi scolastici e da rappresentanti delle Alpini, delAnpidel carabinieri e di Croce Rossa, del sindacati così come tanti cittadini comuni.

I festeggiamenti proseguiranno alle 20.30 – nel cortile interno di Palazzo Geremia – con “Crimine di Stato”, recital teatrale ideato dal Circolo Armonia in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e il coro “Bella Ciao”. L’opera teatrale prova a raccontare i profili”paralleli” di Matteotti e del suo assassino, Amerigo Dumini, evidenziando i suoi legami con i massimi vertici del regime in quello che fu un “crimine di Stato”.

 
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