«È omologato o no?» – .

«È omologato o no?» – .
«È omologato o no?» – .

FALCONARA MARITTIMA – Oggetto del contendere è il misuratore di velocità installato dopo la Raffineria Api nel tratto di strada in direzione sud, sulla Strada Statale 16. «Primo autovelox, spento dopo circa quattro mesi e con oltre 30mila segnalazioni elevate per eccesso di rapidità – dice il capogruppo d’opposizione del comune di Falconara, Marco Baldassini – e la conseguente pioggia di ricorsi per oltre un milione di euro tra avvocati e spese di condanna. Trasformato poi in tutor con il calcolo della velocità media consentita di 70 km/h, ma con lo spostamento del tratto monitorato, che oggi ricade anche sul ponte “Baldelli” del cavalcavia dove però vale il limite dei 60 km /h era precedentemente in vigore”.

Da qui la richiesta del Capogruppo al sindaco Stefania Signorini e al suo comandante della Polizia Locale se il dispositivo sia omologato o meno in riferimento al nuovo “decreto autovelox”, vista la recente pronuncia della Corte di Cassazione in tema di approvazione del rilevamento dispositivi di velocità. «È vero – dice Baldassini – che il decreto dava dodici mesi per fare questo? Nel frattempo i dispositivi vanno spenti oppure possono continuare a multare gli automobilisti rischiando di essere chiamati in tribunale a seguito di eventuali ricorsi? Pochi giorni fa è apparsa sui giornali la mappatura dei sistemi di rilevamento della velocità che sembrano non essere a norma, tra cui quello di Falconara. Le risposte non date dal sindaco Signorini devono far pensare che molto probabilmente c’è qualcosa che non va e che quindi, prima di gravare sulle casse comunali con la perdita di possibili ricorsi futuri – conclude – sarebbe opportuno che l’impianto venisse spento e regolarizzato”.

 
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