La Polizia di Stato in azione per chiudere un bar per 15 giorni per ragioni di sicurezza e ordine pubblico della città. «Il bar è luogo abituale di ritrovo di condannati e teatro di disordini», afferma la Questura di Cesena, e di conseguenza il Questore ha sospeso la licenza per 15 giorni.
Un ristorante di Cesena, in via Pistoia, è stato chiuso martedì mattina dal questore di Polizia, Claudio Mastromattei, per motivi di ordine pubblico e sicurezza.
Il bar, già nei mesi scorsi, era stato segnalato da alcuni cittadini per la tipologia di clientela che abitualmente lo frequenta e per alcuni episodi che sono stati motivo di preoccupazione per l’intero quartiere.
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La Questura, che ricostruisce la vicenda, spiega: «Da quella prima segnalazione l’esercizio è stato sottoposto a diversi controlli da parte del personale della Questura di Cesena, che hanno consentito di verificare tra la clientela la presenza di soggetti con numerosi precedenti penali. . polizia e criminali”, secondo quanto riferisce il Commissariato di Polizia.
“Il monitoraggio è stato possibile grazie alla costante e massiccia attività di controllo del territorio della Questura di Forlì-Cesena, che ha sempre investito con servizi mirati e personale specializzato impiegato. Diversi sono stati anche gli episodi, ricostruiti dagli inquirenti, sintomatici dell’esistenza di un effettivo pericolo per l’ordine pubblico e l’incolumità del quartiere, tra cui una violenta aggressione tra due clienti del bar, per la quale non era mai stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. , la dinamica del luogo è stata ricostruita con un attento lavoro da parte degli investigatori della questura, che hanno confrontato appunti, consultato banche dati e visionato telecamere a circuito chiuso”.
La Questura ha adottato con urgenza il provvedimento amministrativo di sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’articolo 100 Tulps, al fine di “produrre un effetto dissuasivo” e quindi di “prevenire ulteriori situazioni di pericolo sociale nel quartiere ormai esasperato dalla situazione.”
Il provvedimento serve anche da monito ai proprietari dei locali affinché “chi lo gestisce sia effettivamente responsabile e metta in atto tutta una serie di comportamenti virtuosi e di collaborazione con le forze dell’ordine, come prescritto dalle norme generali in materia di ordine pubblico. pubblica e sicurezza”.
