Se a 16 anni la Juventus decide di investire su di te, comprarti da una squadra belga e farti crescere a Torino, vuol dire che hai qualcosa che gli altri non hanno. Koni DeWinter, difensore classe 2002, è diventato subito fondamentale per l’Under 17 prima e per la Primavera poi, ma non è riuscito a fare il salto fino ai 19 anni. Giocare in bianconero non gli ha certo aiutato perché distinguersi è sempre complicato squadre dove non hai possibilità di sbagliare. Nessun addio in prestito, semplicemente un’esperienza in Serie C con l’Under 23 che gli aiuta molto. Al di là delle prestazioni, dimostra anche una grande maturità, tanto da giocare anche 81 minuti in Champions League, spalmati su due partite, di cui una da titolare.
Basta questo perché gli addetti ai lavori capiscano che è pronto per la Serie A. In estate ha rinnovato con la Juventus ed è stato ceduto in prestito.Empoli. Le pressioni aumentano, nonostante l’ambiente scelto sia ideale per la crescita. La sua prima stagione nel massimo campionato è fatta di alti e bassi, 14 presenze che comunque non sono poche per uno che ha scalato due categorie in un colpo solo. A questo punto la Vecchia Signora decide di cederlo in prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni di euro più 2 milioni di euro di bonus Genova.
Troppo per lui? No. 31 partite giocate tra Serie A e Coppa Italia, un assist, ma soprattutto tanto tempo di gioco che gli permette di prendere fiducia. Gilardino propone un calcio moderno, i difensori devono anche impostare, saper avanzare con la linea e non avere paura di difendere in campo aperto negli spazi. Sorprende il passo compiuto da De Winter, che si toglie addirittura la soddisfazione di esordire con la maglia del Belgio in amichevole. Il tempo è dalla sua parte, il Genova Ha scommesso molto su di lui e l’allenatore vuole renderlo un top player. I mezzi ci sono, i presupposti anche. E chissà, magari qualcuno sta già cercando di rubarlo al Grifone. Koni De Winter compie oggi 22 anni.
