hanno dai 10 ai 14 anni e sono stati cacciati da Rialto e dai vaporetti – .

hanno dai 10 ai 14 anni e sono stati cacciati da Rialto e dai vaporetti – .
hanno dai 10 ai 14 anni e sono stati cacciati da Rialto e dai vaporetti – .
VENEZIA – Non più solo giovani (e meno giovani) donne incinte e veri e propri carcerati che per il totale delle loro pene dovrebbero scontare 30 anni di carcere. E nemmeno uomini così capaci sono determinati a combattere nel caso qualcuno li scopra con il loro zaino. I mini sono apparsi a Venezia dalla metà del mese scorso borseggiatori di età presumibile compresa tra i 14 e anche i dieci anni. Una nuova offensiva che dimostra ancora una volta come il fenomeno sia molto più complesso di quanto si creda e con connessioni a livello nazionale e anche europeo. Le fasce, a parte un insieme di elementi che ormai fanno parte dell’arredo, cambiano spesso e chi era a Venezia ieri è a Milano oggi e chi era a Milano è a Barcellona o Parigi o Roma. Il tour riguarda sempre città con grandi volumi di visitatori giornalieri.
Delle bambine, io Cittadini non distratti lo hanno segnalato per giorni fino ad una settimana fa. Poi, come per magia, non si sono più fatti vedere. Tra maggio e giugno, invece, si potevano vedere in azione sul ponte di Rialto o a bordo dei vaporetti. Non essendo riconducibili in alcun modo vista la loro tenera età, qualcuno evidentemente ha pensato di utilizzarli per dei furti.
IL minori, però, anche se hanno più di 14 anni, continuano a girovagare per la città. Attenzione però che se per caso riescono ad andare a processo, possono finire in prigione molti anni dopo. È quanto accaduto nei giorni scorsi, quando la Guardia di finanza ha scoperto, durante un controllo su due giovani indagati, che uno di loro, nato in Italia ma di origini bosniache, era destinatario di un ordine di carcerazione, emesso nel 2021 dalla Procura. A Tribunale per i minorenni di Romaper i reati di furto aggravato commessi quando era ancora minorenne.
Per questo motivo, in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza penitenziaria, la ventiduenne, poiché aveva meno di 25 anni, in relazione ai reati commessi da minorenne, è stata portata nel penitenziario minorile femminile. istituto di Pontremoli, in provincia di Massa-Carrara.
Proprio per questo – dicono le forze di polizia maggiormente coinvolte nel contrasto ai borseggi (polizia locale, carabinieri, polizia di Stato e finanza) è sempre necessario denunciare gli incidenti. Anche a distanza di anni la giustizia fa il suo corso.

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VENEZIA – Non più solo giovani (e meno giovani) donne incinte e veri e propri carcerati che per il totale delle loro pene dovrebbero scontare 30 anni di carcere. E nemmeno uomini così…

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