È possibile creare parcheggi in riva al mare senza strada. Cosa cambia in Puglia? – .

Parcheggi lungo il Costauna svolta arriva dalla Commissione Bilancio del Senato: sarà possibile autorizzare le aree di sosta temporanei estivi fino a 500 parcheggi, senza Valutazione Ambientale e senza Autorizzazione Paesaggistica della Soprintendenza. Infatti, ieri mattina, nell’ambito della discussione sulla conversione in legge del decreto Coesione proposta dal ministro Raffaele Fitto, è stato approvato un emendamento, a prima firma del senatore Liris (del gruppo Fratelli d’Italia), in cui si precisa che «in attesa dell’approvazione dei piani urbanistici per la mobilità sostenibile o degli strumenti di pianificazione dell’accessibilità dei parchi nazionali e regionali, sono considerate attività di edilizia libera le opere necessarie per la realizzazione di parcheggi temporanei ad uso pubblico fino a 500 posti, per ciascun parcheggio, purché destinate a essere immediatamente rimosse entro centottanta giorni, previa comunicazione del avvio dei lavori all’amministrazione comunale. Tali opere, inoltre, sono escluse dalle procedure di valutazione ambientale di cui alla parte seconda del Codice dell’ambiente e non sono soggette all’autorizzazione paesaggistica di cui all’articolo 146 del Codice dei beni culturali”.

La storia

Ieri il sindaco di Otranto, Francesco Bruni, deputato di Fratelli d’Italia, ha espresso grande soddisfazione per la soluzione del problema. arrivò quando la stagione era praticamente già iniziata. Lo stesso sindaco ha aggiunto: «Questo emendamento consentirà a tutti i comuni rivieraschi di poter affrontare la stagione estiva con maggiore serenità, offrendo una soluzione efficace ad un problema annoso. Per questo il ringraziamento di cuore va al gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, alla maggioranza e al governo”.

La questione si è ingarbugliata dopo la sentenza di incostituzionalità della legge regionale che autorizzava l’esistenza di parcheggi sul litorale anche in deroga alla strada fino al 31 dicembre 2023. Una volta venuta meno quella legge, i comuni costieri pugliesi si sono ritrovati senza parcheggi adeguati ad accogliere turisti e villeggianti. Un problema ancora più delicato in quei Comuni che abbracciano aree Sic o parchi naturali protetti, come spiega il professor Dino Borri, ingegnere, urbanista e docente di Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Bari: «È Difficile pronunciarsi su una modifica della legge, occorre approfondire, sono questioni complesse e delicate. Possiamo però dire che, in generale, richiama i Piani della Mobilità Sostenibile. Ma queste ultime, intanto, non riguardano la pianificazione del territorio. Sono però i piani dei trasporti ad avere la loro importanza, non solo per i servizi, ma anche e soprattutto per la tutela del territorio stesso. In questo caso, è chiaro che ci sono le esigenze degli operatori, però l’idea di avere parcheggi in riva al mare è, in generale, sbagliata. Questo è il cosiddetto “paradosso della casa nel bosco”. Ognuno di noi vorrebbe avere una casa nel bosco, però, se tutti dovessimo costruire una casa nel bosco, questa verrebbe totalmente distrutta. Allo stesso modo tutti vorrebbero guidare la propria auto vicino al mare, ma prevedendo ciò si provocano gravi danni. È necessario prevedere piani che consentano alternative stabili, senza cambiamenti transitori e contingenti. I piani e i mezzi di trasporto pubblico urbano, ad esempio i veicoli comunali elettrici, rappresentano una soluzione alternativa sostenibile alle auto private in paesi come l’Italia che hanno coste lunghe e fragili e un’agricoltura da proteggere e sviluppare”.

Quindi, se l’emendamento può salvare la stagione estiva, resta la necessità di una programmazione ragionata che offra servizi stabili alla Puglia, nel pieno rispetto delle norme comunitarie che regolano le aree Sic e Parco.

Il sindaco di Polignano Vito Carrieri sottolinea anche che «la modifica e questa soluzione temporanea individuata sono un fatto positivo perché, con autorizzazioni limitate nel tempo, sarà garantita la sosta estiva. Ma pur accogliendo con favore la semplificazione, spero che ci siano i giusti controlli perché solo così si eviteranno pratiche abusive ed eccessi. Occorre un controllo rigoroso sui criteri e sui parametri, altrimenti aree non idonee potrebbero diventare aree di sosta, causando gravi danni al territorio”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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