ecco le ricette dei due sfidanti – .

CREMONA – Proseguono con i temi proposti dalla Provincia le analisi e le soluzioni dei due candidati sindaco di Cremona. Oggi è il decoro della città.

PORTESANI: «VOGLIAMO FERMARE LA GRAVE AMORROGIA DEI NEGOZI IN CITTÀ»

«Secondo Confcommercio Cremona nell’ultimo decennio sono state chiuse 123 attività commerciali. Cifre, assolutamente indiscutibili e incontrovertibili, da far rabbrividire. Il 30% delle imprese ha chiuso. Oltre il 24% dei trader ha detto addio alla professione. Questa è la situazione drammatica che la Giunta Virgilio/Galimberti ha lasciato alla città e che noi, se riceveremo la fiducia dei cremonesi, dovremo affrontare subito”, dice il candidato sindaco del centrodestra Alessandro Portesani.

«La nostra idea è che il centro diventi soprattutto un grande centro commerciale. Purtroppo il commercio, anche quello delle periferie, è stato abbandonato dall’assedio dei supermercati autorizzati con la complicità neanche tanto latente della Giunta di cui è vicesindaco Andrea Virgilio. Proponiamo tutta una serie di interventi che vanno dalla questione delle tasse a quella dei parcheggi, alla revisione della ZTL fino alla valorizzazione del centro ma anche dei quartieri più periferici. Partiamo dalla questione fiscale. Attueremo lo sgravio IMU per i proprietari di immobili che decideranno di affittare i propri immobili secondo un canone equo che, come amministrazione, stabiliremo. Quanto alla mobilità: revisione immediata dei limiti e delle aree dedicate alla ZTL con diverse norme concordate all’interno di un tavolo in cui siederanno rappresentanti del Comune, categorie economiche e residenti. La creazione di una cabina di regia (City Manager) che coordini le diverse offerte culturali già presenti in città e attualmente sconosciute o sottovalutate, e che integri l’offerta turistica e culturale della città tornando a pensare ad eventi di respiro nazionale e natura internazionale. E ancora, il rafforzamento del Distretto Commerciale Urbano, garantendo la creazione di un tavolo in grado di assicurare un confronto reale con tutte le parti coinvolte: commercianti, associazioni di categoria e i vari gruppi. A ciò si lega anche un maggiore intervento sulla sicurezza cittadina, che spesso colpisce anche le attività commerciali. Nei giorni scorsi ho proposto anche un rilancio del nostro sistema ‘Portici’ nel centro storico. Un’operazione che servirà a rilanciare il sistema commerciale dei tanti operatori (fissi e mobili) che hanno localizzato le loro attività in questo spazio. Vogliamo trasformarli in veri e propri centri di incontro per diverse generazioni di cittadini”.

VIRGILIO: «UN CENTRO STORICO PIÙ ATTRAENTE E ACCESSIBILE»

Progetti completi di rigenerazione urbana, soprattutto nel centro città; coinvolgere le categorie commerciali nella definizione dei nuovi spazi da riqualificare; approfondire e se necessario rivedere con il mondo del commercio i temi della sosta e dell’accessibilità al centro storico. Queste alcune delle priorità del candidato sindaco del centrosinistra Andrea Virgilio sul commercio e sui rapporti tra l’amministrazione e le botteghe e le botteghe storiche del centro. «Per rilanciare il commercio e aiutare le imprese che soffrono – ha spiegato – serve un centro storico più attrattivo. Una delle mie priorità sarà la riqualificazione di piazza Roma, alla quale seguiranno gli interventi già finanziati sulle piazze minori del centro. Anche Palazzo Cittanova richiede un investimento e una riflessione importanti sulla sua piazza. In programma c’è il recupero complessivo di Palazzo Affaitati e Palazzo Soldi e del Corpus Domini”. Occorre condividere con il mondo del commercio le scelte strategiche in materia di viabilità, parcheggi e gestione degli eventi. «È importante approfondire insieme il tema dell’accessibilità al centro storico, valutare l’ampliamento del servizio navetta da e per lo stesso centro anche con autobus elettrici più piccoli, gestire la rotazione degli stalli e valorizzare ulteriormente alcune aree di sosta, anche attraverso sistemare il parcheggio del Foro Boario”.

Quanto al decoro urbano, «è più utile valorizzare la bellezza di alcune vie del centro, concentrando le risorse su specifici interventi di riqualificazione e migliorando manutenzione e pulizia in alcuni punti. Negli ultimi anni la DUC ha ottenuto buoni risultati. Le nuove sfide che si sono presentate anche grazie al consolidamento di Cremona come città universitaria, l’incremento delle iniziative culturali e musicali, la necessità di favorire la nascita di nuove imprese commerciali e di sostenere quelle già consolidate, rendono indispensabile rivedere l’operatività di il DUC, conferendogli l’autonomia di un organismo capace di definire le priorità su cui investire, e un piano strategico da condividere con l’amministrazione. Propongo di destinare ogni anno al Duc una percentuale delle spese di urbanizzazione”. Dovrà essere affrontata in consultazione anche la questione del commercio elettronico e degli orari di apertura dei negozi (“dovrebbero rimanere aperti durante l’organizzazione di eventi”). Quanto alla distribuzione media, «le riduzioni previste dal Piano di governo del territorio hanno comportato una loro netta riduzione. Anche se le licenze saranno liberalizzate, in futuro ci saranno sempre meno aree produttive”.

 
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