Dalla Regione quasi 14 milioni alle Asl per gli ospedali minori – Pescara – .

L’AQUILA. Cappotti termici, infissi nuovi e impianti fotovoltaici. I finanziamenti statali agli ospedali previsti dalla legge di Bilancio 2020 tagliano il traguardo.
All’Abruzzo spettano quasi 14 milioni di euro che la Giunta Marsilio, nell’ultima seduta del 13 giugno, ha distribuito tra le quattro Asl, riservando la quota maggiore dei fondi all’Asl pescarese. «A seguito della ricognizione dei bisogni effettuata con le Regioni», si legge sul provvedimento della dirigenza regionale, «il Ministero della Salute aveva trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, lo schema di Decreto concernente la proposta nel settore dell’edilizia sanitaria per un importo complessivo pari a 602.656.578 euro, distribuito sulla base delle quote di accesso ai bisogni sanitari indistinti, precisando che alla Regione Abruzzo erano stati complessivamente destinati 13.417.542 euro”. Fondi così suddivisi in base al decreto del Ministero della Salute del 29 settembre 2022: 4.923.150 euro come «somme da destinare al finanziamento degli interventi di edilizia sanitaria», e 8.494.391 euro come «somme da destinare al finanziamento degli interventi di edilizia sanitaria» interventi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica”.
QUALI SONO.
Entriamo nel dettaglio degli incarichi. Del primo gruppo fanno parte l’Asl di Teramo e l’ospedale di Giulianova per 1.673.150 euro da investire in «interventi di efficienza energetica attraverso l’installazione di isolamenti termici sulle facciate e sostituzione degli infissi del presidio ospedaliero Maria Santissima dello Splendore»; l’Azienda Sanitaria Locale di Lanciano-Vasto-Chieti e l’Ospedale di Atessa per 3.250.000 euro da investire «nella riqualificazione del presidio San Camillo De Lellis mediante sostituzione degli infissi, integrazione della copertura e dell’involucro esterno, coibentazione del primo sottotetto e impianto fotovoltaico”.
Nel secondo gruppo di contributi statali, la parte del leone spetta all’Azienda USL di Pescara, che si è aggiudicata 4.630.152 euro da destinare “all’immobile sito in via Rigopiano a Pescara per un intervento di riqualificazione energetica – impiantistica e ottimizzazione degli interni spazi”. Negli allegati alla delibera di consiglio non è specificato quali dei due immobili Asl siti in via Rigopiano beneficino del finanziamento. Potrebbe però trattarsi dell’edificio al centro di forti polemiche in passato. Le altre Asl coinvolte sono: quella dell’Aquila che riceve 630mila euro per la “sistemazione e adeguamento della centrale termica dell’ospedale di Castel di Sangro”; all’Azienda sanitaria di Teramo per 1.136.404 euro per «interventi di efficienza energetica mediante l’installazione di un cappotto termico sulle facciate e la sostituzione degli infissi del presidio ospedaliero Sant’Omero»; e ancora l’Asl di Teramo che, grazie a 2.097.835 euro, può intervenire sull’ospedale San Liberatore di Atri per “l’efficientamento energetico attraverso l’installazione di un cappotto termico e la sostituzione degli infissi”.
NESSUN CROSSOVER.
Infine, tra le raccomandazioni, messe nero su bianco dalla Regione sulla bozza di accordo con le Asl, ne spicca una che obbliga le aziende a non superare le proprie spese: «È espressamente convenuto che ogni e qualsiasi spesa eccedente rispetto l’importo agevolato, qualunque sia la ragione che lo ha determinato, sarà a carico del Concessionario, il quale provvederà alla relativa copertura a sue spese e con propri mezzi finanziari. Tutti gli obblighi e gli oneri derivanti dal rispetto di leggi, regolamenti e capitolati – sottolinea la Regione – sono compresi e compensati nella somma assegnata e, pertanto, nessuna ulteriore compensazione potrà, al riguardo, essere richiesta al Concessionario”. Cioè le autorità sanitarie locali.
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