Ha cresciuto generazioni di ragazzini a colpi di racchetta e molti lo ricorderanno sempre come “il loro” maestro di tennis.
Francesco Gasperotto, 59 anni compiuti pochi giorni fa, il 15 giugno, è morto questa mattina lasciando increduli i tanti che, racchetta alla mano, hanno imparato da lui i segreti di questo sport che amava profondamente. Nei mesi scorsi non stava bene ma, dopo il ricovero, sembrava essersi ripreso. Ed era facile incontrarlo in centro mentre salutava i rodigini che lo conoscevano.
Per molti era “Ciccio”: per chi lo conosceva era istruttore di tennis per il Csi, negli impianti del Don Bosco, in via Marconi, ed era “Cesco” per chi lo ha seguito, in questi giorni, nelle trasmissioni in cui commentava le giornate di gare al Gaibledon, il Torneo Veneto Open di tennis femminile Wta di Gaiba. L’ultima risale al 24 giugno, il giorno successivo alla fine della manifestazione.
Oggi la tragedia della sua scomparsa, avvenuta poco prima del giorno 8, ha lasciato scioccati e increduli gli abitanti della città e fuori città. Perché Francesco Gasperotto era stato anche maestro di tennis a Galzignano, in provincia di Padova, presso la locale scuola di tennis. Il lutto per la sua scomparsa ha interessato anche Palazzo Nodari dove la sorella Paola, giornalista professionista, ricopre il ruolo di ufficio stampa. Oltre alla sorella Paola, Francesco Gasperotto lascia il fratello Alessandro e la madre Adelaide. A tutti loro la nostra redazione esprime le sue condoglianze.
