“È emergenza in Campania, 29 casi in 20 giorni” – .

“È emergenza in Campania, 29 casi in 20 giorni” – .
“È emergenza in Campania, 29 casi in 20 giorni” – .

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Fanpage.it: “Non si esclude la possibile diffusione ad aree limitrofe, con conseguente ampliamento delle aree soggette a vincolo”

In Campania è emergenza peste suina africana. Dall’inizio dell’anno sono stati trovati 39 cinghiali infetti dal virus della PSA, di cui 29 solo negli ultimi 20 giorni. La situazione è monitorata dall’Unità OperativaIstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che sta conducendo le analisi di laboratorio. I casi, come anticipato da Fanpage.it, sono concentrati in Salerno and in particular in Cilento, zona particolarmente frequentata dai turisti soprattutto nel periodo estivo. Ma al momento, secondo l’Istituto Zooprofilattico, “non si può escludere la possibile diffusione alle zone limitrofe, con conseguente ampliamento delle aree soggette a restrizione”.

La peste suina non è pericolosa per l’uomoma quest’ultimo può diventare uno strumento di contagio. Il virus può essere trasmesso tramite il contatto con vestiti e scarpe. La PSA è altamente letale e può causare gravi danni agli allevamenti di bestiame.

I dati comunicati al ministero e alla Regione Campania

Al momento, però, i casi segnalati riguardano solo cinghiali. I dati dell’Istituto Zooprofilattico vengono comunicati in tempo reale alla Regione Campania e al Ministero competente, attraverso il sistema Gradoil portale del Sistema Informativo Veterinario del Ministero.

Peste suina africana in Campania: nuovi casi nel Salernitano: colpiti i cinghiali

Il dottore Ester De Carlo, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiornospiega a Fanpage.it:

“L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno resta in prima linea nella gestione dell’emergenza attraverso attività di laboratorio garantite 7 giorni su 7 e il supporto continuo dell’Osservatorio Epidemiologico ai Servizi Veterinari territoriali, alla Regione Campania e al Ministero della Salute. Una collaborazione consolidata che ci consente di monitorare quotidianamente quanto accade sul territorio, consentendo alle Autorità Competenti di intervenire con rapidità”.

In Campania 29 casi in 20 giorni

La peste suina africana, insomma, non si ferma. Dall’inizio dell’emergenza peste in Regione Campania, iniziata nel maggio 2023, sono stati rinvenuti nel territorio 65 cinghiali positivi zona di restrizione II (area di circolazione virale attiva) nel salernitanodi cui 39 solo nell’ultimo anno. Complessivamente i casi totali di positività al PSA in Campania sono 1.777.

Nell’ultima metà del 2023 si è osservato un rallentamento nella rilevazione del virus, ripresa poi dall’inizio del 2024 con l’identificazione di casi sporadici. Ma è proprio negli ultimi 20 giorni che stiamo assistendo al picco di positività tra i cinghiali campionati durante le attività di sorveglianza portate avanti attraverso la ricerca attiva e selecontrollocon altri 29 animali positivi. A causa delle caratteristiche intrinseche del virus e delle attitudini del cinghiale, una specie che solitamente percorre lunghe distanze.

 
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