Runoff Foligno, De Luca (M5S): “Siamo una forza affidabile”

Runoff Foligno, De Luca (M5S): “Siamo una forza affidabile”
Runoff Foligno, De Luca (M5S): “Siamo una forza affidabile”

Ha fatto scalpore e discussione lo studio dei flussi elettorali che certificherebbe che la sconfitta di Masciotti a Foligno è da attribuire al comportamento elettorale degli elettori dei 5 Stelle, che non sarebbero tornati a votare al primo turno. E così interviene per fare chiarezza il consigliere regionale Thomas De Luca, che è anche il referente regionale del Movimento 5 Stelle.

Siamo costretti a constatare l’uso assolutamente strumentale di alcune valutazioni sull’afflusso di voti nelle elezioni amministrative relative al comune di Foligno, con l’unico scopo di colpire le migliaia di elettori del Movimento 5 Stelle. Accuse basate, peraltro, su parametri di stima inaffidabili, specie su un campione esiguo come quello delle sezioni del comune di Foligno e corredate da paradossali errori e refusi riportati nelle tabelle.

Errori

De Luca cita alcuni errori: “nella tabella 4, quella relativa al ballottaggio, i voti M5S vengono assurdamente attribuiti a 720 “non votanti” (51%), 420 a Zuccarini (30%) e solo 270 a Masciotti (19%). Scorrendo verso il basso, la stessa distribuzione in termini percentuali attribuisce il 40% a Masciotti, il 33,9% ai “non votanti” e il 25% a Zuccarini. In secondo luogo, la somma dei voti non corrisponde al numero di 1360 voti attribuiti al Movimento e pubblicati sul portale ministeriale Eligendo ma è 1410. Ulteriore errore quello di attribuire 50 voti di altre liste sommandoli a quelli del Movimento. Contro la logica e il buon senso, Foligno diventa anche un caso di studio internazionale. Nella tabella 3, quella relativa ai flussi europeo-comunali, si legge che dei 2640 elettori che hanno votato per il Movimento alle elezioni europee l’83,2% ha votato per Mauro Masciotti alle amministrative e per il restante 16,8% Presilla o Finamonti. Nessuno degli oltre 2mila elettori avrebbe votato per Zuccarini. Gli stessi elettori che due settimane prima avevano già scelto di votare per Mauro Masciotti, con una campagna elettorale che vedeva il Movimento 5 Stelle in prima linea e portava il candidato a 27 voti dalla vittoria, sarebbero impazziti e si sarebbero spostati in massa su Zuccarini. Qualcosa uscito da un film di fantascienza americano degli anni ’50 come “L’invasione degli ultracorpi”.

“Appare inoltre estremamente paradossale che ben il 100% degli elettori che hanno votato Finamonti al primo turno siano tornati in massa a votare Masciotti al secondo turno senza perdere un colpo mentre un terzo di quelli del Movimento sarebbero rimasti al casa.”

“Dichiarazioni sbilanciate”

A fronte di dichiarazioni estremamente sbilanciate e tendenziose volte ad attribuire agli elettori del Movimento Cinque Stelle la colpa della sconfitta di Mauro Masciotti, candidato che abbiamo fortemente voluto e sostenuto esponendoci pienamente e senza riserve, lo studio non riporta alcuna nota metodologica. Non è noto quale modello di stima dei flussi sia stato utilizzato, se sia stato effettuato sulla base di particolari correlazioni tra il primo e il secondo turno o se siano stati parametrizzati con i risultati delle elezioni precedenti. Lo studio non fornisce nemmeno gli intervalli di confidenza delle varie stime o i margini di errore. Ciò che possiamo dire con certezza è che respingiamo questi tentativi superficiali e infantili di screditare il Movimento. I fatti attestano l’affidabilità di una forza politica che ha sempre dimostrato lealtà onorando sempre e comunque gli impegni presi”.

 
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