La chiesa di San Pietro a Coppito, vero capolavoro dell’architettura aquilana, ha riaperto il 29 giugno, dopo complessi e minuziosi lavori di restauro successivi al sisma del 2009. Il campanile ottagonale, isolato dall’edificio principale, i due leoni posti ai lati del prezioso portale d’ingresso, l’aula unica e le tre absidi, l’antico apparato decorativo, fanno di San Pietro a Coppito una delle chiese più belle e uniche nella città. Considerata anch’essa la più antica tra quelle interne alle mura, la chiesa fu edificata dal castello di Poppleto (oggi Coppito) su un tempio preesistente. Alla fine del XIII secolo divenne una delle quattro chiese capoluogo della “nuova” città, emblema della volontà di affermazione dell’Aquila e dei Castelli fondatori.
Il luogo di culto è da sempre un punto di riferimento nella quotidianità degli aquilani, che da tempo attendevano questo giorno. Proprio nel giorno dedicato a San Pietro, la restituzione del bene artistico è avvenuta alla presenza dei tecnici del dicastero, con la celebrazione della messa officiata dal cardinale Giuseppe Petrocchi e la benedizione dell’altare.
A scortare lo striscione del Comune dell’Aquila è stato il consigliere comunale Roberto Tinari. “Oggi all’Aquila è festa – ha commentato il sindaco Pierluigi Biondi – Finalmente la chiesa IV capitolo di San Pietro a Coppito ritorna alla nostra comunità. Una gioia per gli occhi e per l’anima”.
L’intervento di restauro è stato condotto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province dell’Aquila e di Teramo. Avendo seguito una corretta strategia di miglioramento sismico grazie all’introduzione di collegamenti, anche con sistemi innovativi, tra i diversi elementi strutturali, l’intervento ha restituito alla chiesa l’aspetto originario. I danni subiti nel 2009 sono stati notevoli: il crollo della parte superiore destra della facciata, con evidenti meccanismi di ribaltamento; la defoliazione della sommità del fusto del campanile, crollato al suolo; danni diffusi in tutto l’edificio.
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