Sono 157 i progetti di spettacolo dal vivo finanziati dalla Regione nel triennio 2022-2024 nell’ambito delle finalità della Legge Regionale 13/99 “Norme in materia di spettacolo”. Progetti che hanno visto un investimento di circa 12 milioni e 400 mila euro per ogni anno del triennio. Dei progetti finanziati, 76 riguardano attività di produzione e distribuzione, 73 riguardano l’organizzazione di spettacoli e festival, uno il Centro di Residenze e 7 sono progetti di coordinamento per settori specifici dello spettacolo dal vivo.
Anche per il triennio 2025-2027, con la nuova programmazione riguardante gli spettacoli dal vivo, la Regione si prepara a confermare il proprio impegno politico e finanziario. Il programma è stato votato favorevolmente oggi da Commissione per la cultura.
E dare
Il 2022, in particolare, si è rivelato l’anno del rilancio: gli investimenti complessivi, considerando la legge 13 e le altre fonti di finanziamento, hanno raggiunto i 26 milioni di euro. La musica è stato il genere a cui sono state destinate più risorse (50,3%), seguito dal teatro con (24,3%), dalla multidisciplinarietà (17,8%), dalla danza e dal circo (7% e 0,6%).
In tema di sostegno alla ristrutturazione e all’ammodernamento tecnologico degli spazi teatrali, sempre nel 2022, sono stati finanziati nove progetti in altrettanti spazi teatrali, di cui otto in teatri storici di proprietà comunale, per un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, di cui di cui 3 milioni coperti dal contributo regionale.
Nel 2022 la Regione Emilia-Romagna ha aumentato il numero di spettacoli del 97,2% rispetto al 2021 (anche grazie al superamento della fase pandemica), proponendo in media 42,5 spettacoli ogni 10.000 abitanti, collocandosi al primo posto a livello nazionale. In crescita anche i telespettatori, con un incremento in valore assoluto di oltre 3 milioni e 300 mila unità. Sul fronte occupazionale, in Emilia-Romagna hanno lavorato complessivamente 12.214 lavoratori dello spettacolo, di cui le figure artistiche rappresentano il 63%, in aumento del 30% rispetto al 2021. Cresce anche il numero dei tecnici e degli addetti alla produzione dei servizi (+17%), oltre che amministrative (+17%). Anche gli operai sotto i 29 anni ha registrato una variazione positiva del +40%.
Nell’ambito del bilancio 2024-2026 è in corso di approvazione un nuovo bando di contributi finalizzato al miglioramento e alla qualificazione dei locali di spettacolo di proprietà pubblica. Le risorse a disposizione ammontano a 4 milioni di euro per gli interventi che verranno realizzati negli anni 2025 e 2026.
Il nuovo programma
Tra le priorità delineate dal nuovo programma regionale 2025-2027 ci sono la promozione dell’intrattenimento, l’innovazione nella programmazione e il ricambio generazionale, con attenzione ai nuovi autori e ai giovani artisti. Ci concentreremo inoltre sulla stabilità dell’occupazione e sulla qualificazione del personale, sull’ampliamento del pubblico, sul sostegno alla produzione e alla distribuzione e sulle opportunità di formazione avanzata.
L’obiettivo è promuovere l’organizzazione di rassegne e festival caratterizzati da un reale livello qualitativo, ma anche progetti in settori più specifici, come le esperienze teatrali negli istituti penitenziari della regione.
Da segnalare la recentissima modifica normativa che introduce, all’articolo 4 della legge regionale 13/99, tra le tipologie di intervento, anche il contributo alle spese correnti dei soggetti pubblici e privati per la ripartenza dei teatri storici chiusi da più di otto anni, puntando su progetti caratterizzati dalla multidisciplinarietà e dalla presenza di attività di formazione e di ricerca sul pubblico differenziate per fasce di età.
Sono inoltre previsti contributi per interventi sui locali di pubblico spettacolo (ristrutturazione, restauro e adeguamento) e per la riduzione dei consumi energetici dei teatri.
