«Guadagno 4-5 euro l’ora, niente extra e non ho mai visto il mio contratto» – .

«Guadagno 4-5 euro l’ora, niente extra e non ho mai visto il mio contratto» – .
«Guadagno 4-5 euro l’ora, niente extra e non ho mai visto il mio contratto» – .

Valentina, che è un nome di fantasia, lavora come bagnina sulle spiagge di Latina. Sono due le cooperative attive: una che stipula i contratti direttamente con gli stabilimenti o gli alberghi, la Terra Pontina, e l’altra che ha vinto la gara con il Comune di Latina, la Blue Service. Nel primo caso i bagnini guadagnano 5,20 euro all’ora, nell’altro poco meno di 5 euro. Le spiagge libere, fino al 1° luglio, erano scoperte perché il bando del Comune è stato pubblicato in ritardo e una delle aziende partecipanti ha presentato ricorso. Quindi, fino a domenica 30 giugno, non c’era nessuno a sorvegliare i bagnanti. Ma c’è un ulteriore problema: la società che stipula i contratti direttamente con gli stabilimenti non ha personale sufficiente a coprire le 25 strutture (tra cui due piscine) e quindi capita che alcune spiagge restino senza bagnino. La situazione che si è creata domenica è stata questa: una spiaggia che, per numero di ombrelloni, avrebbe dovuto avere almeno due bagnini, ne aveva solo uno, lo stesso per tutto il giorno, 5 stabilimenti non ne avevano affatto uno e 2 avevano coperto solo il turno del mattino. Ma cosa succede in caso di controlli? Lo stabilimento viene multato e chiuso per un giorno, o almeno finché non riesce a ripristinare il servizio. Il problema di fondo è uno: i bagnini non si trovano e quelli che ci sono, per lo più giovanissimi, a volte anche minorenni, che decidono di fare questo lavoro per guadagnare qualche soldo durante l’estate.

Progetti per il Lido fermi, tutti i ritardi del Comune: dai bagnini, al ripascimento, alle passerelle

La storia

«Non ho mai visto il mio contratto – spiega Valentina – a volte ottengo di più, a volte di meno, ma non so mai per quale motivo. È vero però che dopo la stagione all’INPS mi appare il lavoro e ho la possibilità di ricevere la disoccupazione. Per il resto niente, non ho mai letto una riga del contratto. Tra l’altro le responsabilità che abbiamo sono enormi e se per caso, ad esempio, lavoro la mattina e il collega del pomeriggio non si presenta per nessun motivo, non ho la possibilità di andarmene perché se succede qualcosa il la responsabilità è mia. Ma non vengo pagato per queste ore extra. Va peggio per i bagnini della spiaggia libera: hanno 4 ore per turno, dalle 9 alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 6.30, ma succede che il bagnino mattutino non può uscire quando finisce il turno, deve assicurarsi che il suo pomeriggio il collega alle 2.30 è al suo posto, vuol dire che deve aspettare due ore senza essere pagato. Non è finita: il bagnino deve essere dotato di attrezzatura di salvataggio adeguata, ma è tutta sua responsabilità: «Prima della stagione ho acquistato pinne, maschera, megafono, pocket-mask spendendo una cifra che è praticamente la metà del mio stipendio, ma ho dovuto anticipare tutto .” Valentina adesso fa la bagnina, ma prima faceva la barista: «Ho deciso di cambiare perché in quel caso guadagnavo 3 euro l’ora. I lavoratori delle spiagge nelle fabbriche guadagnano ancora meno. Per questo siamo tutti giovani. La maggior parte di noi vive con i propri genitori, altrimenti esiste solo la rimessa. Considerate che chi fa il bagnino ai chioschi deve pagare anche il parcheggio, e quindi si parla di almeno 6-7 euro. A questo devi aggiungere il pranzo e l’acqua o altro.” Quindi trovare personale adeguato è difficile.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Ti racconterò della vittoria al moltiplicatore Spin & Go” – .
NEXT “La cattura e l’uccisione dei cinghiali, l’uccisione degli animali non è mai una soluzione” – .