Barletta: Anniversario della nascita e onomastico di Pietro Mennea, Nino Vinella: «Amministrazione in silenzio»

Rammarico, rammarico e profondo disappunto nelle parole del giornalista barlettano Nino Vinella per l’inspiegabile (e totale) silenzio dell’amministrazione comunale per il mancato ricordo di Pietro Paolo Mennea in occasione del suo 72esimo anniversario di nascita (28 giugno 1952) e la doppio onomastico (29 giugno). “Silenzio assordante e totale. Dal consiglio comunale. Dal sindaco Mino Cannito in qualità di sindaco e dall’assessore allo sport Marcello Degennaro. Neppure una riga di comunicato per partecipare ad un ricordo che è stato invece ampiamente condiviso sui social di ogni altra parte d’Italia. Sia nel 72° giorno della sua nascita (28 giugno 1952) che nel suo doppio onomastico per la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo”.

Così Vinella, che continua: “Loro stessi tacciono. Sono rimasti in silenzio. Coinvolti nella polemica sulla Tari? E tacendo, come continuando a tacere, dimostrano come il Campione sia “onorato” dalle cosiddette “autorità” della sua stessa città natale che tarda ancora a fregiarsi del titolo di “Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea” come proposto ufficialmente dal 2017 dal nostro Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV come ente del terzo settore senza alcuno scopo di lucro e nell’esclusivo interesse della comunità che sarebbe così visibilmente riconoscibile ovunque nel mondo… Eppure il Sindaco Cannito si è detto innanzitutto emozionato durante la recente cerimonia di consegna al pubblico della moneta commemorativa del concittadino Pietro Mennea emessa dall’Istituto Poligrafico dello Stato. Un evento di rilevanza nazionale ma di cui nessun ente istituzionale di Barletta era finora a conoscenza impegnato in una tendenza di marketing territoriale (a chi sono andate le royalties?), nonostante la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Fondazione Onlus fondata e intitolata alla Freccia del Sud con finalità solidaristiche, oggi portato avanti direttamente dalla vedova Manuela Olivieri o tramite i familiari di volta in volta delegati…

L’emozione del sindaco evidentemente è subito svanita, se paragonata – ad esempio – a quanto affermato nell’ultimo consiglio comunale in risposta all’opposizione dove, con legittimo (o presunto?) orgoglio si è detto orgoglioso di aver reso omaggio alla targa di Giacomo Matteotti nei giardini De Nittis, presso il Circolo Unione, in qualità di massimo rappresentante dell’intera città… Atteggiamento pubblicamente contraddittorio, come contraddittorio e altrettanto silenzioso appare l’atteggiamento dell’assessore allo Sport Marcello Degennaro, dal lungo curriculum molto competente in materia in qualità di rappresentante territoriale dello Sport e della Salute come prima dello stesso Coni. Ma a quanto pare, al silenzio dell’assessore si accompagna il silenzio del sindaco, entrambi silenziosi ma accomunati dallo spirito maggioritario per ovvi motivi di stretta sopravvivenza a favore del consiglio comunale attraversato da fibrillazioni di crisi amministrativa”.

Conclude il giornalista Vinella: “Pertanto, pur avendo a disposizione l’ufficio stampa altamente qualificato del Comune e persino il portavoce di fiducia molto produttivo e altrettanto professionale, il sindaco Cannito ha volutamente scelto il silenzio istituzionale sul duplice ricordo di Pietro Paolo Mennea, creando così oggi un vuoto davvero incolmabile per la memoria futura. Vorrei aggiungere in conclusione che ho personalmente ricordato qualche giorno fa (manifestazione per il 250° anniversario della Guardia di Finanza) a Stella Mele, in qualità di componente del consiglio direttivo del Poligrafico dello Stato ma soprattutto consigliere comunale di spicco nel gruppo consiliare Fratelli d’Italia, che l’attuale coalizione che sostiene Cannito sindaco ha votato all’unanimità le Linee Guida di Mandato dove è riportata alla lettera la volontà di concludere l’iter per giungere all’integrazione del motto civico “Barletta Città della Sfida e di Pietro Mennea”. E magari l’insediamento di un momento alla Freccia del Sud come da sempre auspicato dalla Cittadinanza”.