Sono giorni di febbrile attesa al fronte Messina. L’ACR ha ufficialmente preso posizione in merito alle trattative in corso per la cessione della quota di maggioranza del club. Tra le parti esiste un accordo di riservatezza e per questo motivo non sono emerse certezze circa l’identità del fondo estero coinvolto, anche se secondo indiscrezioni sembrerebbe avere connotazioni anglo-americane, ma il club giallorosso ha voluto rilasciare una nota per fare chiarezza.
Il comunicato stampa di Messina
“Il Presidente Pietro Sciotto – si legge nella nota – come da accordi con il gruppo imprenditoriale che sta trattando l’acquisizione della quota di maggioranza della società, ha provveduto agli adempimenti relativi al pagamento delle quote del mese di maggio (stipendi e contributi previdenziali), e al pagamento della rata di giugno all’Agenzia delle Entrate. Il gruppo acquirente indicherà il nuovo direttore sportivo”. Quest’ultimo aspetto, in attesa della formalizzazione di tutti gli accordi definitivi dopo il preliminare di compravendita, apparirebbe più logico di una scelta fatta a monte dal presidente Sciotto, ormai pronto a passare il testimone dopo sette anni di gestione tra luci e ombre, pur mantenendo inizialmente la minoranza, anche perché questa volta il gruppo acquirente si sarebbe mostrato pienamente disponibile ad accontentarlo.
Squadra e ritiro, tutto si è fermato
L’imprenditore di Gualtieri Sicaminò ha confermato ufficialmente il tecnico nei giorni scorsi James Modicaraggiunto un accordo biennale per il rinnovo con l’allenatore del Mazara del Vallo, ma il contratto non è ancora stato depositato. Si ripartirà, salvo imprevisti, dall’ex pupillo di Zeman, capace di ottenere una comoda permanenza nell’ultimo torneo di Serie C, sfiorando la qualificazione ai playoff. Tutto fermo, di conseguenza, per quanto riguarda la campagna trasferimenti, nonostante il Messina abbia sotto contratto solo cinque giocatori (Emmausso, Salvo, Frisenna, Franco e Manetta) e per quanto riguarda l’eventuale riconferma di elementi i cui accordi sono scaduti il 30 giugno, dall’esperto portiere Fumagalli a Lia, che potrebbe ancora tornare utile ai peloritani.
Inevitabilmente, anche l’organizzazione del ritiro precampionato è in stand-by (nessuna comunicazione su data e luogo) e l’annosa questione legata ai ritiri per affrontare la prossima stagione. Una situazione di stallo pericolosa, dovuta alle discussioni tra l’attuale proprietà e il gruppo straniero, che va sbloccata al più presto. Dopo anni di trattative fallite, di inversioni a U e di scambi serrati, salvo colpi di scena clamorosi, sembra davvero arrivato il momento della svolta.
