Le Regioni italiane hanno avviato la mobilitazione per impegnare i Consigli regionali a chiedere l’abrogazione della legge che ha istituito autonomia differenziataattraverso l’istituto referendario disciplinato dall’art. 75 della Costituzione. Emilia Romagna, Campania e Toscana hanno già intrapreso questa strada e hanno avviato il confronto con le rispettive assemblee regionali per riuscire a bloccare una riforma che rischia di dividere l’Italia, come si può facilmente comprendere anche dalle richieste che cominciano ad arrivare dalle Regioni del Nord, per avere maggiore autonomia rispetto alle materie in cui i Lep non trovano applicazione.
Il gruppo dei Pd In Consiglio Regionalepresieduto da Mimmo Bevacquasta lavorando insieme al partito regionale e ai capigruppo dell’opposizione a Palazzo Campanella Davide Tavernise (M5s) e Domenico Lo Schiavo (Misto) per organizzare un’iniziativa pubblica, aperta anche alle forze sociali, affinché anche il Consiglio regionale della Calabria aderisca alla battaglia e chieda il referendum abrogativo sulle autonomie differenziate.
L’iniziativa pubblica è in programma per il prossimo 11 luglio e vedrà la partecipazione del segretario regionale Nicola Irto e del senatore Alexander Alfieriresponsabile delle Riforme presso la segreteria nazionale del Partito Democratico. “È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti – spiega il leader del Partito Democratico Mimmo Bevacqua – e in linea con la posizione sostenuta fin dall’inizio del dibattito sull’autonomia differenziata, attiveremo ora ogni strumento utile per bloccarla, con l’auspicio che questa battaglia per l’uguaglianza e la solidarietà venga condivisa all’unanimità dalla società e nel Consiglio regionale”.
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