Il Nucleo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di € 548.157,06, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di quattro società con sede nelle province di Roma, Firenze e Cosenza, nonché dei loro legali rappresentanti pro-tempore, indagati per il reato di indebita compensazione ai sensi dell’art. 10-quater del D.Lgs. n. 74/2000.
L’indagine è partita da una verifica fiscale di una srl di Castellammare di Stabia, attiva nella produzione di fette biscottate, biscotti e pasticceria conservata. Da successive verifiche è emerso che le società sottoposte al provvedimento operavano nei settori dell’edilizia, della logistica e dell’abbigliamento all’ingrosso. Tali società non avevano versato le somme dovute per gli anni d’imposta 2020 e 2021, utilizzando come compensazione un credito IVA inesistente vantato dalla società di Stabia.
La Guardia di Finanza ha scoperto un complesso sistema fraudolento che consisteva nel presentare una dichiarazione IVA per l’anno 2020, dichiarando acquisti mai effettuati per oltre 48 milioni di euro, che davano origine a un credito d’imposta di oltre 10 milioni di euro. Tale credito veniva inoltre ceduto a numerose aziende su tutto il territorio nazionale, quindi tramite il sistema dell’accollo del debito tributario, rendendole beneficiarie della frode fiscale.
A seguito delle prove emerse, è stato emesso un ordine di sequestro per l’intero ammontare delle imposte evase, corrispondente al profitto del reato tributario. L’esecuzione dell’ordine ha consentito di sottoporre a sequestro giudiziale i beni delle società e degli indagati fino alla concorrenza dell’importo disposto. Il sequestro ha riguardato attività finanziarie per 232.358,76 euro, immobili per 171.848,30 euro, azioni societarie per 116.150 euro e veicoli per 27.800 euro.
