Scoppia una rissa per uno scooter. Sassi e bottiglie volano – .

Scoppia una rissa per uno scooter. Sassi e bottiglie volano – .
Scoppia una rissa per uno scooter. Sassi e bottiglie volano – .

Rimini, 3 luglio 2024 – Non sono ancora del tutto chiari i dettagli dell’accaduto, così come non è chiaro il motivo della violentissima rissa che si è scatenata. nel mezzo della notte.

Forse uno rissa per uno scooter elettrico che sarebbe stato rubato o forse un tentativo di rapina finita male. Saranno i carabinieri di Rimini ora dobbiamo fare piena luce sulla dinamica dell’episodio.

Il fatto è che tra lunedì e martedì, verso mezzanotte, sotto il grattacielo di Riminidue gruppi – magrebini da una parte, italiani dall’altra – si fronteggiarono dando vita a una rissa senza esclusione di colpi, completo di calci, pugni e persino il lancio di bottiglie e pietreUno dei nordafricani se la passò peggio e finì al pronto soccorso con ferite e lesioni varie (i medici avevano previsto una prognosi di 15 giorni) mentre gli italiani – due senza fissa dimora e una donna originari di Bologna, di età compresa tra i 31 e i 34 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia Riminiprovvisoriamente accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati anche denunciati in libertà per vari motivi, per aver rilasciato false dichiarazioni a un pubblico ufficiale, per essersi rifiutati di fornire dati personali e per aver insultato un pubblico ufficiale.

Anche uno dei trentenni aveva un mandato di cattura pendente nei suoi confronti. prigionia per una condanna definitiva per rapina. La dinamica della rissa è ora al vaglio dei militari, accorsi sul posto a sirene spiegate, allertati – a quanto pare – dal terzetto di italiani. Questi ultimi hanno dichiarato di essere arrivati ​​a Rimini per una breve sosta. Stavano attraversando la zona del grattacielo, quando – hanno riferito – sono stati attaccati dai nordafricani.

Un assalto dietro il quale, secondo quanto raccontato al carabinierici sarebbe stato solo il scooterche si è poi rivelato essere rubato, anche se non è chiaro a chi sia stato effettivamente rubato. I tre italiani hanno aggiunto di aver avuto paura quando gli stranieri hanno iniziato a lanciare loro bottiglie e pietre, anche se la ricostruzione fatta è ancora al vaglio dei carabinieri. A quel punto hanno allertato i militari. Quando il pattugliedue maghrebini sono riusciti a sparire senza lasciare traccia.

Mentre gli italiani, pur avendo fatto la chiamata, cominciavano a innervosirsi quando le divise chiedevano loro la loro documenti. La situazione degenerò rapidamente con i tre che alla fine iniziarono a insultare la polizia e a opporre resistenza. Un atteggiamento che alla fine fece loro guadagnare l’arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Sono sono stati poi accompagnati in caserma per completare le procedure di identificazione. Ieri mattina sono comparsi in tribunale, alle Riminidove vennero processati in modo sommario. Mentre il maghrebino ferito venne portato al pronto soccorso per le cure.

 
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