Tentato stupro. Nanni chiede telecamere – .

Quando e se verranno installate le telecamere a circuito chiuso nell’area compresa tra via della Grotta, via Rampari di San Paolo e i nuovi spazi aperti ricavati nell’area dell’ex parcheggio Mof. Questa è la domanda che David Nannirieletto consigliere comunale tra le fila del Partito Democratico, propone un Question Time al sindaco e alla giunta.

Nella zona i cittadini da tempo “segnalano all’amministrazione comunale spaccio e degrado”, ma ciò che ha scosso di più la città è stata la tentato stupro di una studentessa studente fuori sede Mercoledì 19 giugno. «Uno studente ventenne», scrive Nanni, «è stato aggredito e molestato da uno sconosciuto tra via della Grotta e via Rampari di San Paolo. Solo l’intervento tempestivo e provvidenziale di un residenteallertati dalle urla nella notte, ha impedito che si verificasse la violenza sessuale sulla ragazza indifesa“.

Da qui la richiesta di installare le telecamere tenendo conto che “A febbraio 2024 il Comune di Ferrara ha installato le prime 11 telecamere di videosorveglianza nel centro storiconell’area dell’ex Ghetto ebraico, grazie ai fondi ottenuti dal Ministero dell’Interno”.

Inoltre, “le telecamere di nuova generazione, posizionate nelle aree più sensibili in accordo con Prefettura e Questura, dovranno essere 17 in totale nel centro storico, 12 in zona Pmi Diamantina, 4 nel centro artigianale San Giorgio, 6 in via Bologna, 2 a Pontelagoscuro, 2 in zona stazione, 1 a Porta CatenaA questi vanno aggiunti 8 impianti ‘Targasystem’ nelle principali arterie di accesso alla città”.

Per assolvere al suo dovere di “tutelare la sicurezza personale e il benessere di chi vive e/o frequenta la nostra città”, l’amministrazione, secondo Nanni, deve attuare soluzioni come quella di implementare la videosorveglianza pubblica (iniziato ma non ancora completato) ma anche “restaurando la figura del ‘guardiano di quartiere’”.

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