Monza – La città diventerà più verde, grazie ad un progetto di Legambientesostenuto dal Consiglio Comunale. Nuove aiuole saranno realizzati in cinque quartieri diversi: via Molise, via Santuario delle Grazie Vecchie, viale Libertà, via Lucania e via Borgazzi. Approvato l’altro ieri dalla Giunta, l’insieme degli interventi ha l’obiettivo di eliminare il cemento e restituire al verde alcune zone della carreggiata che, pur essendo poco utilizzate perché escluse dal transito e dalla sosta dei veicoli, contribuiscono all’aumento della temperatura del suolo (perché cementificate), creando isole di calore.
Per prendersi cura delle spese, della progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori è a Legambiente Monza, che partirà dall’intervento in via Molise (finanziato da gara di Legambiente Lombardia), che Fase pilota del progetto. Si procederà poi con gli altri quattro interventi, per i quali però non sono ancora state reperite le risorse. Quanto a Viale Libertà, l’opera potrebbe rientrare tra le azioni del progetto “Monza&Co – Green and blu transition”, la strategia di transizione climatica sostenuta da Fondazione Cariplo. Il primo cantiere di Via Molise punta a ridurre la superficie asfaltata (circa 50-60 metri quadrati) creando diverse “tasche” all’interno dell’asfalto esistente. Ognuna di queste tasche ospiterà alberi, arbusti e tappezzanti, formando uno strato di chioma ad alto fusto, uno strato di arbusti e tappezzanti.
La restante parte dell’area asfaltata sarà colorata con colori acrilici e arricchita con arredo urbano, per creare un punto di riferimento all’interno di questa grande area verde attualmente sottoutilizzata. In Viale Libertà, l’area delimitata da linee bianche e non destinata al traffico veicolare sarà parzialmente smossa e trasformata in una piattaforma urbana dominata dal chiosco dell’edicola, che avrà una nuova destinazione d’uso. Il progetto prevede la riduzione delle dimensioni delle carreggiate, impedendo il parcheggio selvaggio. In Via delle Grazie Vecchie, l’obiettivo è smossare con nuovo terreno drenante l’area all’incrocio con Via Annoni, non destinata al traffico veicolare, lasciando un passaggio comodo per eventuali operazioni di soccorso.
In questo modo si crea un cordolo di accesso al marciapiede attualmente inesistente e si ottimizza il traffico pedonale. In via Lucania si punta a sbancare la zona rialzata, attualmente asfaltata, per trasformarla in un rain garden, un giardino per la raccolta delle acque piovane. Infine, in via Borgazzi, si prevede una modifica del disegno della pista ciclabile con l’introduzione di un dosso tra la pista ciclabile e quella carrabile, creando un’aiuola che renda il percorso sicuro per le bici, collegando meglio l’area con lo spazio agricolo aperto circostante.
