Marcello Borghetti (Uil): cosa chiede al nuovo governatore?
“Sicuramente un focus per il Patto per il Lavoro e il Clima perché va aggiornato. Questo progetto è stato un modello preso a modello nazionale ma sono cambiate tante cose. Questa è una regione che ama parlare solo delle cose che vanno bene, una regione industrializzata dove ci sono tante eccellenze e opportunità ma si creano sacche di lavoro cattivo che creano disuguaglianze. Ci sono problemi nella filiera logistica, nei servizi, nel lavoro interinale, negli appalti e nei subappalti, così come ci sono sempre più partite IVA al limite del lavoro subordinato e troppa irregolarità nell’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dai sindacati più rappresentativi. Bisogna parlare anche della parte che arranca, come il settore turistico o agricolo dove c’è troppa precarietà e i redditi sono ancora troppo bassi”.
Il turismo in generale è sinonimo di eccellenza. Quali sono i suoi problemi?
“C’è un turismo con un modello di sviluppo diffuso e sbagliato. Se pensiamo di portare avanti un modello che si basa sulla riduzione del costo del lavoro, dei diritti e del part-time fittizio, stiamo commettendo un gravissimo errore. Il settore ha bisogno di qualità, e per averla è necessario rispettare i contratti di lavoro per alzare effettivamente gli stipendi e rendere il settore di nuovo appetibile. Ogni anno ci sono lamentele per la mancanza di personale, ma se i contratti non vengono rispettati, se non viene garantito il riposo settimanale e gli stipendi sono irrisori rispetto alle ore lavorate, cosa ci si aspetta? Credo anche che essendo questa la terra dei motori e delle tecnologie all’avanguardia, sia importante adattarsi ai tempi, pensare alle evoluzioni produttive per evitare crisi aziendali”.
Salute e sociale? Cosa chiedi?
“È fondamentale salvaguardare il sistema sanitario regionale, in crisi per sottofinanziamento nazionale. Non abbiamo mai pensato al futuro, ma sempre all’immediato e siamo preoccupati che la sanità si stia sempre più dirigendo verso la privatizzazione con gravi danni per i cittadini”.
Interviste di
ANGELA CARUSONE
